Rocco Scutellà tra Iginio e Debora Massari
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Tra i migliori pasticceri di lusso del mondo c’è il reggino Rocco Scutellà, maestro pasticcere e proprietario della storica pasticceria Scutellà di Delianuova, che sabato scorso ha ricevuto il premio dalle mani del maestro Iginio Massari e della figlia Debora, nel corso dell’evento internazionale Host2021, tenutosi alla Fiera di Milano dal 22 al 26 ottobre.
Rocco Scutellà, figlio d’arte e pasticcere alla terza generazione, è stato selezionato direttamente dal maestro Massari – nel 2015 è entrato a far parte della sua Accademia – per rappresentare il mondo della pasticceria tra creatività, eccellenza e innovazione, argomenti per altro trattati nel corso del talk che lo ha visto tra i relatori che si sono alternati nei 5 giorni della manifestazione.
“La mia pasticceria si trova a Delianuova, nel cuore dell’Aspromonte, ed è sempre stata un punto di riferimento non solo per i paesini vicini ma un po’ per tutta la Calabria, l’Italia e anche per molti Paesi dell’estero” ha detto il maestro Scutellà, conosciuto e apprezzato ovunque non soltanto per l’eccellenza dei suoi prodotti, ma anche per la sua grande umiltà e il coraggio con cui ha deciso di portare avanti la tradizione pasticciera nel suo piccolo paese di origine. Aspetto, questo, su cui ha argomentato anche Iginio Massari al momento della consegna del premio, apprezzando la caparbietà di Scutellà nel fare pasticceria di lusso in un contesto senz’altro non facile, e definendolo anche per questo un grande pasticcere.
Conosciuto soprattutto per il suo inimitabile croccante di pura mandorla, che lo ha reso famoso ormai in tutto il mondo, il maestro Scutellà ha ripercorso la storia della sua pasticceria, allietando i tanti presenti allo stand con diversi aneddoti legati alla figura del nonno Rocco, pasticcere fin dagli anni ‘30 e grande innovatore, oltre che artefice del brand Scutellà.
Ha poi svelato i segreti del suo successo: ricerca della qualità, a partire dalla scelta in prima persona delle materie prime, come avviene per le mandorle per la realizzazione dei suoi torroni, che seleziona lui stesso nei mandorleti in Sicilia e in Puglia; ma anche tanto studio e voglia di imparare e apprendere sempre di più.
“Pensare di essere tra i migliori pasticceri del mondo è sicuramente un riconoscimento prestigioso che mi riempie di orgoglio. Questo è un punto di partenza, perché questo premio, per me, è una grande responsabilità”, ha concluso Scutellà.
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