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Bronzo a Chiara Luppino alla XXVII edizione delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia: le stelle che fanno brillare la Calabria

“E quindi uscimmo a riveder le stelle” e siamo tornati a casa, da Pechino, con un bronzo alla XXVII edizione delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia, evento inserito nell’albo di promozione delle eccellenze del MIM, conquistato dalla sedicenne Chiara Luppino di Sant’Eufemia di Aspromonte, studentessa del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria.

In assoluto la squadra italiana ha ottenuto un ottimo risultato alla competizione, gli studenti del nostro Paese si sono distinti conquistando due medaglie d’argento (Francesco Leccese, Liceo Scientifico Statale Banzi Bazoli di Lecce; Matteo Tivan, Liceo Scientifico Statale Pellico – Peano di Cuneo, a cui è stato anche conferito il premio per la migliore prova osservativa) e tre medaglie di bronzo (Francesco Cioffi, Liceo Scientifico Statale Enrico Fermi di Bari; Chiara Luppino, Liceo Scientifico Statale Da Vinci di Reggio Calabria e Raffaele Stoppa, Liceo Scientifico Statale Ribezzo di Francavilla Fontana, BR).

Alla competizione – tornata a svolgersi in presenza dopo la pandemia di Covid e la delicata situazione internazionale – hanno partecipato nove nazioni: Bulgaria, Cina, Italia, Malesia, Nepal, Pakistan, Romania, Russia e Vietnam. Le ultime edizioni, svoltesi in modalità remota, furono organizzate per due anni consecutivi dal nostro Paese (Milano 2021, Matera 2022). Un risultato, quello calabrese, che nasce da lontano dal 2001 e che ha già portato onore e gloria alla nostra Regione negli anni passati, grazie alla passione, volontà, determinazione di Angela Misiano, docente di Matematica in pensione e dal 2004 e direttrice e anima pulsante del Planetario Pythagoras della Città metropolitana di Reggio Calabria. Un polo scientifico-culturale d’eccellenza per il territorio metropolitano e la regione tutta.

«Ma il merito non è solo mio, voglio che sia chiaro e ci tengo a sottolineare, in modo particolare, il ruolo delle istituzioni, della Città Metropolitana e dei docenti scolastici che affrontano il loro compito come una missione, dedicando tempo ad una materia, l’Astronomia che non è inserita nelle attività curriculari e poi loro, i ragazzi, che dedicano energie a volgere lo sguardo oltre il visibile e a studiare, che per vincere i premi ci vogliono competenze e preparazione», ci dice la professoressa Misiano che è uno sciame cosmico di tanto e tale entusiasmo da far venire voglia anche a noi, chiusi nel campo stretto di uno schermo, di alzare gli occhi per vederla meglio questa volta celeste. Angela Misiano lo fa dal “suo” oratorio laico, il Pythagoras, dove si condividono non solo gli interessi scientifici, ma anche ideali di bellezza, tolleranza e umanità. Dove i ragazzi sono seguiti gratuitamente.

«Facciamo tante attività qui, le devianze, come usa dirsi oggi, non le vinci con il rimprovero o la minaccia della pena, ma conquistando i ragazzi, convogliando le loro energie nel buono e nel bello, appassionandoli, aprendogli davanti un mondo fatto di opportunità e conquiste, anche da qui, da questa nostra terra che tanto toglie, ma tanto ha da offrire. Noi siam qui sempre a disposizione per i nostri ragazzi, dietro di loro ci sono i docenti, gli amici, le famiglie. Prenda la nostra Chiara, viene da Sant’Eufemia per le lezioni extra, a volte la accompagna il nonno, iniziamo alle 20 e finiamo alle 23.
O Ilenia da Cardeto, mi ha mandato un messaggio nel pomeriggio, “la trovo al Planetario? Non riesco a risolvere un problema” e certo che mi trova, e non verrà da sola, anche con lei ci sarà qualche amico o familiare, che si intratterrà qui, nella nostra biblioteca, è un lavoro di squadra, che mi ricompensa di tanta fatica e mi consente di restare giovane e lo faccio con infinita gioia. Ricevo più di quanto non abbia mai dato. Ho iniziato in un momento in cui le materie scientifiche faticavano a essere scelte, erano in declino, non è stato semplice appassionare i ragazzi, l’astronomia è un mondo di conoscenze non facili e io sentivo che dovevo pensare a un programma di fisica che potesse attrarre di più. Così “ho sostituito” le palline sul piano inclinato con i pianeti attorno al Sole».

Il Planetario “Pythagoras” è una struttura di proprietà della Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’organizzazione e lo svolgimento delle attività sono regolate dal rapporto di convenzione stipulato tra la Città Metropolitana e la Società Astronomica Italiana che è la più antica società scientifica europea, viene istituita nel 1871 ed eretta ad Ente Morale nel 1939 ed è monitorata dal Ministero della Cultura. E soddisfazione è stata espressa dalla Città metropolitana di Reggio.

«È sempre motivo di orgoglio poter commentare notizie come queste. I nostri studenti sono i più sinceri ed appassionati ambasciatori delle tante eccellenze della nostra terra. I risultati conquistati alle Olimpiadi di Astronomia ormai non ci meravigliano più, sono il frutto di un sapiente e meticoloso lavoro portato avanti da insegnanti seri e qualificati, in grado di fare emergere i tanti talenti all’interno delle nostre scuole. La struttura del Planetarium Pythagoras e la guida instancabile della professoressa Angela Misiano, si confermano una grande eccellenza scientifica di cui la Città metropolitana va più fiera».

Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà congiuntamente al consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, che aggiungono: «Siamo fortemente soddisfatti di poter raccontare ancora una volta di una brillante affermazione, come nel caso della bravissima Chiara Luppino che avremo modo di incontrare per congratularci di persona».
Ora con la pubblicazione del bando per il 2024 prende il via la 22esima edizione dei Campionati italiani di astronomia, a cui possono partecipare studentesse e studenti delle scuole italiane frequentanti il terzo anno della scuola secondaria di primo grado e i cinque anni della scuola secondaria di secondo grado. Le scuole possono registrarsi fino al 29 novembre. Le gare iniziano il 6 dicembre con la fase di preselezione per culminare con la finale a metà aprile, che si svolgerà nella città metropolitana di Reggio Calabria.
Le stelle sono per Dante la speranza, che possano diventarlo anche per la nostra Regione? Fuori dal buio dei cliché e di una terra a lungo matrigna, grazie anche a donne come Angela Misiano.

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Francesco Ridolfi

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