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Nell’occasione sarà inoltre esposta una testa femminile in marmo greco, rinvenuta a Reggio Calabria nell’Ottocento e rimasta finora nei depositi del Museo
REGGIO CALABRIA – Anche il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria aderisce all’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, che consentirà nella giornata dell’8 marzo l’ingresso gratuito a tutte le donne. «Ottima l’iniziativa del ministro Franceschini – commenta il Direttore del Museo, Carmelo Malacrino – che regala una giornata nei musei, nelle aree archeologiche e nei monumenti statali a tutte le donne in occasione della Giornata internazionale a loro dedicata. È segno di grande sensibilità, che ci consente di tenere alta l’attenzione sull’universo femminile. Non solo per gli aspetti drammatici della violenza di cui le donne sono troppo spesso vittime, ma anche per il valore che assume l’essere donna, madre, professionista nella società contemporanea».
In tal senso, non è un caso che il Museo di Reggio Calabria ha ospitato un mese fa la mostra fotografica allestita dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. «Ma la donna è anche ninfa, musa, dea. Fonte di ispirazione per artisti, pittori e scultori, scrittori e poeti – aggiunge – in ogni epoca. Molti sono gli oggetti di uso quotidiano e di bellezza già esposti a Palazzo Piacentini: specchi, orecchini, bracciali, unguentari e strumenti per l’arte della tessitura. Accanto alle raffigurazioni cultuali che fanno parte della tradizione greca e romana della nostra terra. Non ultime quelle inserite nella mostra temporanea ‘Olimpo. Dei ed eroi del mondo grecò».
A queste, come omaggio a tutte le donne, per l’occasione dell’8 marzo si aggiungerà all’esposizione una splendida «testa femminile» in marmo greco, rinvenuta a Reggio Calabria nell’Ottocento e rimasta finora nei depositi del Museo. In essa va riconosciuta con ogni probabilità l’immagine di una divinità femminile. E’ possibile pensare subito ad Afrodite e ad Artemide, ed è molto probabile che si tratti della prima, cioè della dea dell’amore e della seduzione, l’Afrodite dei Greci, la Venere dei Romani. La testa sarà esposta in anteprima, per tornare subito dopo in laboratorio ed essere sottoposta al necessario restauro.
«La festa della donna – conclude il Direttore – potrà essere quindi, per il territorio, un’altra occasione per diffondere sapere, per conoscere e apprezzare la femminilità del passato, di una civiltà della quale ci sentiamo eredi e sulla quale abbiamo costruito le nostre radici». Ma il nuovo pezzo esposto al MArRc non sarà la sola novità prevista per l’8 marzo. Su iniziativa della sezione provinciale dell’Associazione Guide Turistiche Calabresi, infatti, saranno offerti percorsi gratuiti ai visitatori, in orari prestabiliti: alle ore 10.00 e alle ore 11.30 in orario antimeridiano e alle 16,30 e alle 18.00 per il pomeriggio.
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