X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

REGGIO CALABRIA – «Un’occasione straordinaria di formazione rivolta ai giovani studenti della provincia di Reggio Calabria e che contribuirà al recupero delle radici storiche calabresi e alla maturazione del senso identitario di appartenenza al territorio». Così il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino, questa mattina, in occasione della firma del protocollo di intesa, coordinato dal Fai – Delegazione provinciale, per l’alternanza scuola-lavoro degli studenti delle scuole superiori della provincia di Reggio.

«Rinnoviamo un progetto significativo per i giovani – ha continuato – che, preparati dal dottor Giacomo Oliva dell’ufficio per i servizi educativi del Museo, potranno acquisire competenze e trasferirle ai loro coetanei o agli allievi delle scuole. I “ragazzi per i ragazzi”, in un processo che regala una dinamicità nuova a Palazzo Piacentini e ne fa luogo di privilegiato di trasmissione di saperi».

“Apprendisti Ciceroni” il nome dell’iniziativa, già attiva da alcuni anni, che coinvolgerà il Liceo Classico “Campanella”, i licei scientifici “Vinci” e “Volta”, il Liceo Artistico “Preti-Frangipane”, il Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “Gulli”, l’Istituto Tecnico Economico “Piria”, l’Istituto Tecnico per Geometri “Righi” e l’Istituto di Istruzione Superiore “Severi – Guerrisi” di Gioia Tauro, per un totale di 80 studenti coinvolti.

«Attualmente al Museo è visitabile la mostra “Olimpo. Dei ed eroi del mondo greco”, una mostra – ha continuato Malacrino – rivolta in particolare ai ragazzi delle scuole. Essa occupa solo uno dei tre spazi predisposti ad accogliere le esposizioni temporanee. L’obiettivo è quello di consentire una turnazione continua degli allestimenti, in una concezione dinamica dell’offerta espositiva temporanea che affiancherà quella permanente. Il tutto per rispondere alle diverse aspettative dei visitatori».

Per il coordinatore del progetto, il responsabile della delegazione Fai cittadina arch. Rocco Gangemi: «Si rinnova un’esperienza pioneristica di grande successo. Una straordinaria opportunita’ per promuovere i beni culturali calabresi. Un impegno del Fai che dura da anni – ha aggiunto – e presa a modello quale esperienza di alternanza scuola lavoro».

«Voglio ricordare – ha concluso Malacrino – che già nei primi mesi di attività la nuova direzione ha promosso un dialogo operativo con le guide turistiche della provincia, in un’intesa che ne qualifica il ruolo e ne premia la professionalità. Sono certo che tutti insieme vinceremo la sfida per rafforzare la nostra identità storica e condurre a sistema la promozione dei tanti tesori del Museo».

Presenti anche alcuni dei dirigenti scolastici delle scuole coinvolte e la responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale Mirella Nappa, che ha sottolineato come le aziende calabresi abbiano risposto con soddisfazione a questa nuova formula didattica, segno di una imprenditoria viva e aperta alle istanze del territorio. 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE