Le riprese del cortometraggio
3 minuti per la letturaGIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Il Porto di Gioia Tauro e il suo cono di mare e di terra fino allo Stretto saranno al centro di un progetto culturale di arte visiva “Vedrai ciò che prima desiderasti. Nuove visioni in contrappunto tra passato e futuro, cultura e innovazione”, a cura dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro.
L’obiettivo del progetto, che sarà realizzato dal team di Open Lab Company SRL, è scritto in una nota, «è la produzione di uno short film di promozione che racconterà in suoni e in immagini la bellezza e le peculiarità di uno scalo sempre più sostenibile e tra i più avanzati al mondo per tecnologie applicate, tornato dallo scorso anno agli onori delle statistiche per i risultati che hanno fatto registrare un balzo in avanti dei traffici di circa il 25%».
«Una bellezza “tecnica” – prosegue la nota – che sarà coniugata e declinata, in contrappunto, con l’altra bellezza, quella del territorio e del suo patrimonio culturale che si ricollega all’identità millenaria di uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi al mondo, dove il mito si fonde ancora oggi con la leggenda. Su un’idea e con la consulenza scientifica di Patrizia Nardi, esperta in valorizzazione del patrimonio culturale e responsabile di importanti riconoscimenti Unesco, il film avrà la regia di Francesco De Melis, compositore e antropologo-cineasta formatosi alla scuola di Diego Carpitella, con al suo attivo numerosi e suggestivi lavori sul tema del mare».
«Le Autorità Portuali istituite con la legge 84/1984» – ha commentato Andrea Agostinelli, commissario straordinario dell’Autorità portuale – hanno fra i loro compiti, oltre a quelli connaturati con la loro funzione logistica e commerciale, la valorizzazione delle attività del cluster marittimo anche in funzione della promozione della sua immagine, sia rispetto ai contesti di stretta competenza tecnica ed industriale che relativamente alla relazione con i territori. I porti sono e sono sempre stati, infatti, una risorsa economica, sociale e culturale di rilevante importanza per il Paese e questa progettualità è solo il primo passo per dare autorevolezza e riconoscibilità al Porto, anche nella relazione con il suo territorio. Il Porto di Gioia Tauro è un porto relativamente giovane, in questo momento in piena fase espansiva. Non ha alle sue spalle una città storica come la maggior parte dei porti italiani, ma si collega ad un territorio che esprime una ricchezza culturale importante, che questa Autorità vuole declinare e promuovere insieme alle peculiarità tecniche dello scalo. Nella ricerca di un filo conduttore e della necessaria relazione, anche identitaria, che il porto con il suo territorio deve necessariamente avere. E nella convinzione di dovere contestualizzare il Porto di Gioia Tauro nella storia industriale e commerciale, ma anche in quella culturale del Mediterraneo».
Le riprese, è scritto nella nota, sono state realizzate grazie alla collaborazione di MSC e Grimaldi, dei terminalisti MCT e Automar e dei Comuni della Piana, del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura, del Club UNESCO di Scilla e del FLAG dello Stretto. Per la promozione dello short film è in via di perfezionamento un piano di comunicazione nazionale ed internazionale. Il progetto ha il patrocinio della Regione Calabria, Federazione Italiana delle Associazioni e Club Unesco, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Città degli Ulivi, Città di Rosarno, Città di San Ferdinando, Grimaldi Lines, Mediterranean Shipping Company e avrà il patrocinio dei soggetti ministeriali di riferimento e di importanti contesti nazionali legati al mondo della cultura e del patrimonio culturale.
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