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Quando non esistevano i social media, i video reporter e l’informazione nel vero senso del termine, esistevano i dipinti, gli acquerelli e gli appunti che i viaggiatori d’élite diffondevano, stessi viaggiatori artisti e scrittori che intorno alla metà del 1800, lasciavano la Great Britain e non solo, per scoprire terre nuove nel sud del vecchio continente.

Uno dei più attivi, che ha visitato la nostra Calabria e precisamente la zona sud reggina comprendendo l’area fra Stilo-Pazzano passando da Motta S. Giovanni ed arrivando a Reggio Calabria, fu Edward Lear.

Dal 6 dicembre 2021, presso l’antiquarium di Lazzaro di Motta S.Giovanni, è in corso la mostra “Memorie e paesaggi in riva allo Stretto” in un inedito dell’artista scrittore-viaggiatore inglese, di fatto una sorta di macchina del tempo che il viaggiatore scrittore, attraverso dei suoi inediti disegni e acquarelli ci ha donato, per ritornare indietro nel tempo e rivedere una Calabria Selvaggia vera, autentica e incredibilmente identitaria.

Giusto, degli inediti, ritrovati da una bibliotecaria della Central Library di Liverpool i primi mesi del 2020, originali inediti dello scrittore illustratore che nei suoi lunghi e approfonditi viaggi che fece nella Calabria, riprodusse in maniera professionale e passionale, dipinti e disegni che ci mostrano la nostra terra, stessi inediti integrati di appunti che evidenziavano anche la flora che circondava il viaggiatore che vista la differenza con la sua terra di origine, restandone meravigliato ne ha voluto evidenziare fortemente la presenza, ad esempio uno su tutti il fico d’india, stesso descritto come uno strano frutto pieni di spine, per passare alla vite, all’aloe vera per citarne altri.

Un progetto di valorizzazione importante, che viene illustrato nell’antiquarium mottese, in una full immersion artistica e culturale che svaria fra quella magno greca , romana e bizantina , in una location in ottimo spolvero, in un azzeccato allestimento, con un’ ottima illuminazione e didattica illustrativa che notiamo nei pannelli presenti, una giusta location che dona dignità a questo viaggiatore, la stessa dignità che lo stesso nei suoi viaggi ci ha donato dopo due secoli circa, avendone saputo carpirne le ricchezze, le valenze paesaggistiche e artistiche che incontrava, dimostrandoci di avere avuto una lungimirante professionalità, alimentata da una forte passione e attrazione per la terra di Calabria che nei suoi Journals of a landscape painter of Southern Calabria, una delle opere più corpose e dettagliate sulla nostra Calabria, prodotta dal vero occhio del visitatore straniero.

La mostra durerà per diverso tempo, merita di essere visitata, sarà doveroso salire sulla macchina del tempo , verso il pianeta Calabria del 1800 per gustarne lentamente nel viaggio tutti i 109 disegni che in digitale sono visibili e i 50 che troverete nell’antiquarium in autentica esclusività e prima mondiale che questo luogo ne ha avuto il privilegio, grazie al lavoro e la “ certosina “lungimiranza del filosofo scrittore Raffaele Gaetano, che insieme all’amministrazione di Motta S.Giovanni, all’assessore alla Cultura Enza Mallamaci, al Prof. Saverio Verduci, al direttore artistico Prof.ssa Antonietta Mamone e all’immancabile collaborazione della Pro Loco che rende possibile nella sua opera importante la buona riuscita giornalmente della mostra , alimentando anch’essa attaccamento al proprio paese, rendendo fattibile questo viaggio nel tempo, nella macchina della valorizzazione e della tutela del patrimonio artistico culturale di questa terra meravigliosa che due secoli fa, ha sbalordito e affascinato Edward Lear che nei suoi Journals l’ha descritta come fosse la sua terra vedendo le sue inedite “stelle “di Calabria.

Quindi non possiamo che cominciare a farle luccicare di luce propria nella valorizzazione e nella tutela che ognuno di noi, da cittadino o da amministratore come si è realizzato a Lazzaro di Motta S. Giovanni, visto che la stessa comincia a camminare con le sue gambe, ottenendo un’ottimo successo considerando il periodo Covid, le restrizioni collegate e tutti i disagi annessi. Alla struttura si accede dopo le verifiche green pass nel pieno rispetto delle norme anti Covid 19, sarà produttivo e intelligente prenotare le visite, contattando gli instancabili e ammirevoli operatori della pro Loco del Motta S. Giovanni 09651875693 – 0965712518 – 0965718104 (in orario di apertura) oppure scrivendo a info@prolococomunemottasg.it, per salire sulla macchina del tempo che Edward Lear ci ha fornito, per poterci far guardare indietro, per farci apprezzare il presente e per aiutarci a farci migliorare il futuro e tutto quello di fantastico ci circonda in questa terra ricca, bella e Selvaggia dal nome a volte forte Calabria, ma dai lineamenti dolci e belli, al pari di quelli di una bella donna, a volte lasciata da sola, nel cammino più bello della sua doverosa dignità che ogni uomo dovrebbe offrirne come un fiore di rispetto alla propria donna.

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Fabio Grandinetti

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