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Il sindaco Falcomatà insieme all'artista Tresoldi

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UNA installazione permanente di arte pubblica da realizzarsi sul lungomare Falcomatà di Reggio, è stata promossa e commissionata dall’amministrazione della città. “Il cantiere dell’Opera è stato aperto proprio agli inizi del mese di luglio e l’inaugurazione è prevista per il prossimo settembre – ha esordito la giornalista Federica Morabito nel presentare il progetto dell’Opera di Eduardo Tresoldi in una conferenza stampa tenuta presso la sala consiliare di Palazzo San Giorgio.

Un saluto all’artista è giunto dal professor Remo Malice che ha sottolineato “la tecnica di Tresoldi originale e particolare per l’utilizzo di materiali insoliti come il filo di ferro; infatti l’artista gioca con la trasparenza della rete metallica e con i materiali industriali per trascendere la dimensione spazio-temporale e narrare un dialogo tra arte e mondo: tecnica reinterpretata in una nuova chiave di lettura che approfondisce la cultura del territorio da cui proviene”.

L’artista milanese indaga le poetiche del dialogo tra uomo paesaggio, utilizzando il linguaggio dell’architettura, come strumento espressivo e chiave di lettura del luogo. “È un progetto cui ci penso da due anni: ho realizzato un disegno di un’architettura e venendo a Reggio la città stessa mi ha suggerito la cosa più importante da celebrare: la scelta del posto che è un piccolo palchetto sul lungomare e porre un monumento che monumentalizza l’angolo suggestivo di Reggio rifacendomi alla cultura classica e reinterpretarla in un mondo contemporaneo. Opera nasce per rimarcare il carattere del luogo attraverso il costruito – ha concluso l’artista –proponendone così un’ulteriore chiave di lettura: ho cercato di cercare un luogo della contemplazione e indagare il ruolo dell’arte pubblica oggi”.

Un monumento moderno di un artista a levatura mondiale che richiama la nostra storia: “Nella rada dei giunchi sarà realizzata un’opera d’arte inserita all’interno del nostro straordinario paesaggio: – ha detto il Sindaco – l’Opera nasce come una sorta di spazio immaginario, un’agorà mentale che trasporta i visitatori in una dimensione percettiva mutevole tramite giochi di altezze e profondità con il parco. Eduardo Tresoldi sarà un simbolo per la nostra città, sarà il segno della naturale congiunzione tra il tessuto urbano e il mare, un richiamo alle nostre origini, alla nostra cultura e alla nostra storia magno-greca. Inoltre lo scenario irripetibile dello stretto sarà guardato con occhi nuovi e come un altro punto di vista che ci consentirà di accorgerci meglio che tutto ciò che ci circonda non è scontato e che potrai vedere da qualche altra città, ma è unico. Sono felice che sarà Eduardo Tresoldi a realizzare l’opera monumentale sul lungomare – ha concluso il primo cittadino – perché egli è uno dei creatori più stimati e la sua opera rappresenta per Reggio una grande vetrina, rappresentando con la sua prospettiva moderna coniugata in senso classico, un’ulteriore importante attrattiva integrandosi in un contesto di rara bellezza come il nostro lungomare”.

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