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AULONIA – Cento e non sentirli. Sono cento le candeline spente ieri sera da Maria Murdocco, la nonnina di Caulonia. Attorniata da familiari, parenti ed amici ha tagliato la torta assieme al sindaco Giovanni Riccio, simbolo dell’ambito traguardo. Vivace come sempre ha tenuto banco per tutta a durata della festa. Per ognuno dei presenti un consiglio e l’augurio di superarla nell’età. Ricordi di vita vissuta raccontati come per una rappresentazione filmica: l’infanzia tribolata dalla perdita del padre quando ancora in tenerissima età, l’incontro con la vicina di casa che le ha insegnato il mestiere che le ha consentito di vivere, tessere. Sì, perché Maria Murdocco appartiene a quella sparuta genia di donne che hanno reso famosa l’arte del telaio a Caulonia. “A centinaia – ricorda – a centinaia ho tessuto coperte e tele per lenzuola, tovaglie, asciugamani, corredi. Corredi completi. Da qualche anno non tesso più – ricorda malinconica – ma mantengo il desiderio di sedere dietro una “cassita” e mandare la “novetta” a destra e a manca. Gli ultimi corredi, oltre quelli che ho fatto per le mie nipoti, li ho realizzati per clienti che vivono in Francia”. 

Quindi l’affetto dei convenuti che la attorniano e la carezzano come un simulacro beneugurante.Maria Murdocco, però, è in buona compagnia. Oltre a lei, Caulonia annovera altri centenari quali: Alessandro Dimasi 1911, Antonio Coniglio (1911), Maria Rosa Scali e Domenico Manno (già senatore della Repubblica) 1914.

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