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BOVA MARINA (Reggio Calabria) – Evento eccezionale lunedì  scorso   a Bova Marina: una trentina  di cicogne bianche, fuori della consueta rotta migratoria, si sono fermate nella parte alta del paese, rimanendovi a riposare fino alle 9 della mattina successiva, prima di riprendere il volo. Nell’immaginario collettivo della storia dell’umanità la  Cicogna bianca (Ciconia ciconia) è considerata portatrice di buon auspicio e simbolo di fertilità. Nel tardo pomeriggio del 27 agosto Bova Marina è stata graziata dalla visita imprevista degli uccelli “portatori di vita”. Il voluminoso stormo di cicogne bianche  evidentemente, in fase di migrazione verso il sud e si è fermato  a riposare sui tralicci dell’Enel, sui tetti  e in diverse antenne. Un evento ritenuto dagli esperti davvero eccezionale. Inconfondibile per le sue grandi dimensioni, in piedi ha un’altezza superiore al metro ed una apertura alare che supera il metro e mezzo. Il primo ad accorgersi del meraviglioso spettacolo naturale è stato  il comandante della polizia municipale di Bova Marina, Filippo Altomonte che si trovava per caso nella parte alta della via Montesanto.

Le splendide creature portavano con se un anello metallico con una sigla alfanumerica e giungevano da Praha (Praga). Due degli esemplari,  accostandosi hanno sfiorato il cavo elettrico e si è subito visto un forte bagliore e la caduta a picco delle due cicogne. Uno dei due ha ripreso il volo dopo aver camminato in mezzo alle sterpaglie mentre l’altro esemplare  purtroppo si è accasciato ai bordi di una strada.
Il comandante Altomonte ha subito raggiunto telefonicamente  Salvatore Urso, giovane ricercatore del Dipartimento di ecologia dell’Unical che da diversi  anni partecipa al progetto Tartacare e che, quindi, è di casa a Bova Marina grazie alle carette carette, altre splendide creature che  scelgono le spiagge bovesi  per nidificare. Urso si trovava a Ferruzzano per monitorare un nido di tartarughe ed è giunto a Bova Marina, assieme a due studenti volontari. L’animale era ferito ad un’ala ed è stato ricoverato  nel centro di Messina.

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