Il Comune di Siderno
1 minuto per la letturaSIDERNO (REGGIO CALABRIA) – Riunione “segreta” dei sindaci della Locride per discutere della discarica di servizio all’impianto di selezione dei rifiuti di Siderno.
I primi cittadini, a porte chiuse senza pubblico e senza stampa, hanno incontrato Pietro Foti, il dirigente del settore Ambiente della città metropolitana di Reggio Calabria che è anche commissario ad acta dell’Ato reggina che a seguito della chiusura del ciclo integrato di gestione dei rifiuti deciso dalla Regione Calabria, deve indicare l’area comunale per collocare una discarica per lo smaltimento degli scarti delle lavorazioni dell’impianto di selezione, trattamento e recupero dei rifiuti di San Leo di Siderno.
Oltre un’ora di discussione senza, almeno per ora, trovare l’accordo definitivo.
E’ evidente, infatti, che all’interno dei primi cittadini ci sono differenze di vedute perché nessuno vuole la discarica nel proprio territorio ed ognuno cerca di trovare una soluzione lontana dalla propria area urbana.
Le confidenze venute fuori dalle stanze comunali del palazzo comunale sidernese dicono di tentativi fatti da alcuni sindaci per tentare di allocare gli scarti ancora a Siderno, città più grande della Locride con i suoi quasi ventimila abitanti racchiusi in appena 31 km quadrati che fanno del territorio urbano sidernese il più piccolo dei territori comunali del territorio.
Altri sindaci, invece, avrebbero evidenziato che questa soluzione è la meno praticabile dato che Siderno ha un impianto a ridosso del centro cittadino, che la Regione Calabria vorrebbe allargare, ed ha due discariche sature.
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