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REGGIO CALABRIA – Resta critica la situazione epidemiologica in alcuni centri dell’area metropolitana e, in particolare, nei quattro destinatari della nuova ordinanza del governatore Roberto Occhiuto in tema di prevenzione e gestione dell’emergenza da covid-19. Si tratta dei comuni di Platì, Africo, Mammola e Rosarno, i primi tre appartenenti alla fascia jonica locridea e il quarto ubicato nella Piana di Gioia Tauro. Per Platì, che da domenica non è più “zona rossa”, il presidente della giunta regionale ha disposto la “zona arancione” fino a tutto il 30 gennaio.

Con lo stesso provvedimento il numero uno della Regione Calabria ha prorogato le restrizioni precedentemente ordinate per i comuni di Africo, Mammola e Rosarno, che pertanto resteranno anch’essi in “zona arancione” fino a tutto il 30 gennaio.

Non sono oggetto dell’ordinanza i comuni per i quali era stata disposta la “zona arancione” fino a tutto il 26 gennaio: Bagaladi, Bova Marina, Brancaleone, Caulonia, Cosoleto, Gioiosa Ionica, Monasterace, Montebello, Placanica, San Luca, Seminara, Stignano. In totale, quindi, 16 paesi attualmente in “zona arancione”, 12 dei quali domani a mezzanotte dovrebbero salutare le restrizioni.

Tornando ad Africo, Mammola, Platì e Rosarno, l’Asp di Reggio Calabria ha rappresentato alla Regione «il permanere di una situazione di criticità in termini di rischio di espansione epidemica da Sars-Cov-2, per il superamento di diversi parametri», e che «continua a registrarsi una elevata incidenza negli ultimi 7 giorni, unitamente ad un elevato tasso di positività settimanale, ancora superiore a 5 punti percentuali rispetto alla media del territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e numerosi ricoveri».

Da qui la necessità di disporre misure di mitigazione, utili a ridurre il numero dei casi confermati e a frenare la trasmissione del contagio nei territori in questione; misure stabilite tendendo conto anche «del trend osservato dal monitoraggio regionale per l’intera area metropolitana di Reggio Calabria, in cui i valori di incidenza per 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni sono ancora ampiamente superiori alla media regionale nel medesimo periodo».

Negli ultimi tre giorni, comunque, la situazione generale sembra in miglioramento. Sarà solo l’effetto di un minor numero di tamponi eseguiti o, invece, Reggio comincia a vedere la luce in fondo al tunnel? I prossimi bollettini daranno risposte più certe. Ieri, intanto, 448 positivi, 992 guariti e, purtroppo, pure 3 morti. I ricoverati sono 184, la maggior parte al Gom (13 in Terapia intensiva). 

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