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Francesco Afflitto

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CIRO’ MARINA (CROTONE) – Pentastellati contro: Francesco Afflitto resta in Consiglio Regionale, essendo stato respinto il ricorso presentato dall’ex candidata, Alessia Bausone. Che non si arrende e annuncia: “ricorrerò in appello”.

Intanto, per il Tribunale collegiale di Catanzaro, prima sezione civile, Afflitto non era ineleggibile, in quanto “né dall’inquadramento quale dirigente medico, dipendente dall’Asp di Crotone, né dall’incarico di alta specializzazione in medicina necroscopica” gli derivavano poteri assimilabili a quelli tipici degli incarichi direzionali. Resterà, pertanto, in carica.

La causa era stata promossa con ricorso, ex articolo 702 bis del codice di procedura civile, dalla candidata Alessia Bausone, in quota al M5S, appunto per accertare la sussistenza in capo ad Afflitto della condizione di ineleggibilità e, per l’effetto, dichiararne la decadenza dalla carica di consigliere regionale e disporre che lei gli subentrasse. Afflitto si è costituito in giudizio per sostenere l’infondatezza del ricorso. Il Tribunale, riunito nelle persone dei magistrati Rodolfo Palermo (presidente)- Alessia Pecoraro (giudice)- Beatrice Fogari (giudice relatore), ha rigettato il ricorso e posto le spese di lite a carico di Alessia Bausone, che deve liquidare in favore di Afflitto complessivi 10.343,00 euro per compenso, oltre alle spese generali in misura del 15%, Iva e Cpa. Ma, come detto, la Bausone, politica e giornalista, rende noto che, già entro la prossima settimana, depositerà il ricorso in appello.

La ricorrente punta l’indice contro la documentazione («fornita da medici, colleghi di Afflitto»), che avrebbe, a suo dire, sviato l’esame dei giudici.

«In merito- evidenzia- ho presentato esposti alla Procura della Repubblica e all’Autorità Nazionale Anticorruzione e ho chiesto nuovi accessi agli atti dell’Asp di Crotone». Sempre per la Bausone, davanti al Tribunale, «Afflitto ha sconfessato il curriculum da lui stesso pubblicato sui siti web del M5S e della Regione», ragion per cui lo farà presente alla Procura. La Bausone era assistita dall’avvocato Giovanni Cilurzo.

Palesemente soddisfatto, Afflitto ha ringraziato i suoi avvocati, Antonio Amato ed Eugenio Vitale, “per l’eccellente lavoro svolto.” Questo il suo commento: «Con un’operazione verità, il Tribunale ha escluso il carattere verticistico del mio ruolo in seno all’Asp di Crotone, chiarendo altresì che l’incarico di alta specializzazione in medicina necroscopica era professionale, non gestionale».

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