Carcere Arghillà
2 minuti per la letturaIl sottosegretario Delmastro in visita al carcere reggino di “Arghilla” ha annunciato 250 milioni di euro sbloccati per l’edilizia penitenziaria e la schermatura nelle carceri.
REGGIO CALABRIA- «Progetti bloccati da anni finalmente sbloccati». Lo ha detto sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro in visita al carcere “Arghilla” di Reggio Calabria. Il sottosegretario ha così annunciato un investimento di «250 milioni di euro per l’edilizia penitenziaria, con l’obiettivo di recuperare 7.300 posti detentivi su diecimila mancanti».
Demastro ha posto anche l’accento sull’importanza della «sicurezza prima di tutto. Quando avremo finito di fare sicurezza inizieremo a fare trattamento, che è molto importante ma non si può fare se non in una cornice di sicurezza. Il trattamento vero, serio, quello del lavoro, per il quale stiamo cercando di lavorare per riabilitare il detenuto, e arrivare alla recidiva zero. In questo senso abbiamo lavorato anche col Cnl. Stiamo operando su più versanti, ma l’unica cosa certa è che uomini e donne del comparto funzioni centrali preposto alla sicurezza non potranno mai farla se non in una cornice di sicurezza che viene assicurata dalle divise».
DELMASTRO: «SBLOCCATI I SOLDI PER L’EDILIZIA PENITENZIARIA»
Durante la visita al carcere di media sicurezza il sottosegretario era accompagnato dal parlamentare europeo Denis Nesci. «In un anno e mezzo abbiamo sbloccato risorse già stanziate da tempo. Si tratta di uno sforzo straordinario per recuperare il gap di posti detentivi e garantire la sicurezza nelle carceri italiane». Oltre i 250 mila euro sbloccati per l’edilizia penitenziaria Delmastro ricorda l’investimento che comprende 85 milioni di euro del Pnrr destinati alla costruzione di otto nuovi padiglioni detentivi nelle carceri.
Inoltre, «saranno stanziati fondi per interventi di sicurezza, come la schermatura degli istituti per impedire l’utilizzo dei cellulari da parte dei detenuti. Affinché nessuno – ha detto- possa entrare in un istituto farsi il video, continuare ad ostentare profili di devianza criminale dall’interno dell’istituto. Quando avremo schermato tutti gli istituti d’Italia avrò il piacere di tornare in Calabria a dire agli ‘ndranghetisti: “fatevi pure entrare il cellulare. Intanto non comunicherete mai più niente all’esterno perché quello che comunicate fa ribrezzo”». Il sottosegretario ha quindi annunciato l’intenzione «voglio essere il sottosegretario che ha visitato più carceri di tutti. Quando governa la destra, uomini e donne della Polizia penitenziaria – ha detto- hanno il diritto di essere accasermati in situazioni di dignità».
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