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REGGIO CALABRIA – Rimasta a bocca asciutta ed a mani vuote davanti allo scrigno dei Cis (esattamente da una prima pioggia da 226,97 milioni di euro del Contratto Istituzionale di Sviluppo destinato ad interventi su tutto il territorio regionale e provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020), la città metropolitana di Reggio Calabria non ci sta a fare la Cenerentola della Calabria ed ha già annunciato accesso agli atti e ricorsi alle decisioni assunte dai sei Ministeri competenti e dalla Regione.
Atto gravissimo. Soprattutto perchè, come ha annunciato nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri pomeriggio a Palazzo Alvaro, all’indomani della presentazione a Tropea da parte del Ministro del Sud Carfagna dei progetti finanziati, l’agguerritissimo sindaco facente funzioni Carmelo Versace: «L’esclusione dei 16 progetti presentati dal nostro ente è un atto gravissimo ed incomprensibile. Distribuiscono fondi ad ogni capoluogo di provincia regionale fuorché alla Città Metropolitana. E’ una decisione – ha tuonato – che umilia e mortifica un territorio che si compone di 97 comuni e 500 mila abitanti».
Il sospetto di una decisione politica. Ma ad amareggiare più di tutto gli amministratori è l’assenza di criteri per le scelte mentre serpeggia il sospetto che la scelta sia stata politica: «Non esiste – ha specificato ancora Versace – alcuna graduatoria sui progetti, ma si sono valutati quelli che dovevano essere finanziati. Una scelta discrezionale. L’allora sindaco Giuseppe Falcomatà fu facile profeta – ha rimarcato – nel criticare i criteri di classificazione dei progetti e a nulla sono servite le successive rassicurazioni della sottosegretaria Nesci. Oggi, con zero progetti finanziati sui 16 proposti ecco servito un piatto indigesto dal sapore politico e nessun retrogusto istituzionale. Perchè anche guardando ai progetti finanziati dalle altre città si nota che l’area di Cosenza (che si compone di 155 comuni) tra i finanziati ha 36 amministrazioni di cdx, Catanzaro (che ha un area di 80 comuni) sui 20 valorizzati dai Cis 17 sono di centrodestra».
Non sono stati ritenuti degni di considerazione progetti come la riqualificazione di “Palazzo Ducale Ruffo” a Bagnara Calabra, la valorizzazione del Parco Archeologico della Villa Romana del “Naniglio” a Gioiosa Jonica, l’ammodernamento del Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” di Reggio Calabria o del Parco naturalistico dell’Oasi del Pantano di Saline Joniche, la riqualificazione del sistema dei “Caselli Forestali” nelle aree montane dell’Aspromonte per la realizzazione di una Rete dei Rifugi Aspromontani, la realizzazione di una serie di percorsi ed itinerari di trekking urbano, la creazione di un “Innovation Hub” dedicato al bergamotto o il progetto per la nascita del Giardino degli artisti a Cittanova. Si è preferito, puntare sul recupero di una piscina o sulla realizzazione di dehors in plastica in altri Comuni di specifici colori politici».
Odore di politiche all’orizzonte: «Qualcuno – ha proseguito il sindaco ff– forse non si sbagliava nel dire che è iniziata la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche. Io aggiungo che si è scelto il modo peggiore. Di certo, c’è che i senatori, l’intera deputazione calabrese ed i Consiglieri regionali di ogni partito hanno dimenticato il territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria».
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