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La nuova giunta annunciata da Giuseppe Falcomatà

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Alla fine il sindaco Giuseppe Falcomatà ha presentato la giunta di Reggio Calabria ecco chi sono i nuovi assessori

Ecco la nuova Giunta di Reggio Calabria.  Dopo quasi tre mesi di trattative e manfrine, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha deciso di rompere gli indugi e di presentarla facendo anche giurare sei assessori e rendendola, così operativa.

Una giunta comunale, quella che ha prestato giuramento questa mattina 6 gennaio 2024 nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, con una caratteristica politica inusuale: una Giunta incompleta, nel senso che oltre al sindaco e a sei assessori (due donne, quasi tutti tecnici, diversi architetti e ingegneri) ci sono tre posti liberi e vacanti. Sono quelli oggetto da settimane della trattativa con il Pd che continua a essere in sospeso.

L’ULTIMA PROPOSTA PER IL PD

L’ultima soluzione che Falcomatà ha messo sul tavolo (stando al suo entourage) prevede due assessori di nomina diretta Pd e uno scelto sempre dal Partito Democratico ma indipendente. Le ultime notizie dicono che il Pd ha preso tempo, che sono stati chiamati in causa i livelli nazionali, che si è parlato di una riunione “interpartitica” con Iv, Azione e Dp, ma che, ormai, non c’è più spazio per trattative. O il Pd accetta e sceglie gli assessori, o è rottura e Falcomatà va avanti finche trova in Consiglio comunale una maggioranza che lo sostiene.

In Giunta ci sono due politici: Paolo Brunetti (Italia Viva) che sarà il vicesindaco e ha retto l’amministrazione durante i due anni di sospensione di Falcomatà e Carmelo Romeo, architetto e consigliere di una lista civica. Gli altri sono tecnici: Franco Costantino (ingegnere) e Marisa Lanucara, che proviene dalla Confcommercio di Reggio Calabria, Paolo Malara (altro architetto) e Elisa Zoccali.

«Abbiamo scelto questa giornata dell’Epifania per presentare il nuovo Esecutivo – ha detto Falcomatà – Questo periodo di sospensione è stato utile per capire quanto sia necessario uscire dalla bolla in cui probabilmente abbiamo confinato la nostra dimensione di Città. Dopo l’assoluzione dello scorso 25 ottobre ho ritenuto doveroso tradurre in impegno quella necessità. Gli obiettivi di mandato da perseguire non sono cambiati rispetto allo scorso 25 ottobre, ma occorre rilanciare l’azione amministrativa con una squadra coesa e rinvigorita di competenze. Non possiamo attendere oltre. In ogni assessorato è presente la parola Città per rimarcare il nostro interesse esclusivo».

PRESENTATI I NUOVI ASSESSORI COMUNALI DI REGGIO CALABRIA, ECCO LE DELEGHE

Paolo Brunetti, assessorato Città Pulita e Sicura con deleghe all’Ambiente, al Ciclo integrato della acque dei rifiuti, alla Polizia Locale e all‘Edilizia residenziale pubblica e con ruolo di vicesindaco.

Franco Costantino, assessorato alla Città del Futuro con delega ai Lavori Pubblici e Grandi Opere e attuazione ed esecuzione del piano Triennale delle Opere Pubbliche.

Marisa Lanucara, assessorato Città produttiva con deleghe ad Attività Produttive e Sviluppo Economico, organizzazione e riordino dei mercati, rapporti con le associazioni di Categoria.

Paolo Malara, assessorato alla Città sostenibile e accessibile con deleghe alle Politiche e ai programmi di pianificazione urbana e sostenibile, Adattamento Climatico, Rigenerazione urbana, programmazione Progetti Strategici, Mobilità, Parcheggi e Trasporti, Porto e Aeroporto, Area Integrata dello Stretto, Città Prossima e Smart City, Eliminazione barriere architettoniche.

Carmelo Romeo, assessorato Città Europea e Resiliente con deleghe alla Programmazione e rimodulazione delle risorse comunitarie, Pon Metro, Patti per il Sud, Agenda Urbana, Museo del Mare, Palazzo di Giustizia e Lido Comunale.

Elisa Zoccali, assessorato alla Città Ordinata con deleghe all’Edilizia Privata, ai Condoni, al programma nazionale di Qualità dell’Abitare Pinqua.

FALCOMATÀ: «HO SCELTO IL DIALOGO MA IL TEMPO SI È DILATATO E LA CITTÀ NON PUÒ ASPETTARE»

«Piuttosto che un azzeramento crudo dell’esecutivo – ha aggiunto il sindaco – ho scelto il confronto e il dialogo con tutte le forze in campo alle quali ho chiesto di essere interpreti e protagonisti di questo cambio di passo. Il tempo si è poi dilatato. E anche l’argomento Giunta era uscito da una dialettica politica. Questo non era accettabile. Al netto di tutte le ricostruzioni, ho sempre cercato di salvaguardare la rappresentatività di tutti i gruppi politici nella giunta comunale. Ma restano gli obblighi inderogabili nei confronti della città che non può più attendere. Spero che il mio partito, il partito Democratico, si sintonizzi con l’esigenza di rapidità che la città richiede, proponendo nomi e personalità all’altezza di questo cambio di passo cambio. Se ciò non dovesse accadere, mio malgrado dovrò completare la squadra di governo, sempre nell’esclusivo interesse della Città».

Poi il sindaco ha parlato delle sfide che attendono il nuovo esecutivo. A Partire da un miliardo di euro proveniente da diverse linee finanziarie da spendere per cambiare il volto alla città. E Falcomatà ha sottolineato l’urgenza di pianificare correttamente evitando di disperdere queste importanti risorse. Da verificare se ne avrà il tempo e se il Pd lo lascerà fare o si caricherà della responsabilità non lieve di mandarlo a casa. Con un pensiero in testa: se cade Falcomatà le probabilità che il centrodestra torni a Palazzo San Giorgio sono altissime.

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