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Il comune di Scilla

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Scilla, il governo ha disposto scioglimento, a 8 mesi dal blitz Nuova Linea, e commissariamento per infiltrazioni della criminalità del comune

SCILLA (REGGIO CALABRIA) – Il governo guidato dalla premier Giorgia Meloni su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha disposto lo scioglimento anticipato del consiglio comunale di Scilla. Consiglio comunale che in realtà già è sciolto (per dimissioni in blocco una ventina di giorni dopo il blitz Nuova Linea). Fino ad oggi il Comune è stato guidato dal commissario straordinario Antonia Maria Grazia Surace in carica sulla base del decreto del Presidente della Repubblica del 3 novembre 2022.

La decisione, assunta sulla base dell’articolo 143 del Testo unico degli Enti Locali (D. Lgs 267/2000), ha la sua base nella considerazione «degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata» nell’attività istituzionale dell’ente. Ingerenze che i funzionari del Governo avrebbero accertato al termine dell’attività della commissione di accesso agli atti ma soprattutto, come accennato, in conseguenza dell’operazione Nuova Linea.

COMUNE DI SCILLA COMMISSARIATO PER INFILTRAZIONI DELLA CRIMINALITÀ

Il blitz, scattato l’8 settembre 2022, ha portato a 22 arresti e sequestri per oltre un milione di euro ma soprattutto, per ciò che attiene alla decisione del Governo, all’iscrizione nel registro degli indagati dell’allora sindaco (poi dimessosi assieme a tutta la giunta comunale a distanza di una ventina di giorni) Pasqualino Ciccone con l’accusa di scambio di voto politico-mafioso.

A questo punto la gestione del comune di Scilla sarà affidata ad una commissione straordinaria, per un periodo di diciotto mesi (prorogabili di altri 6 per un totale massimo di 24 mesi), ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

GUARDA IL COMUNICATO UFFICIALE DEL GOVERNO

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