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Elezioni, il ballottaggio deciderà il nuovo sindaco di Gioia Tauro, l’unica cosa certa è che sarà una donna tra Maria Rosaria Russo e Simona Scarcella


GIOIA TAURO – Sarà ballottaggio a Gioia Tauro il centro più popoloso della Piana. A contendersi la vittoria finale fra quindici giorni saranno Maria Rosaria Russo, dirigente scolastico storico in molte scuole della provincia e Simona Scarcella, responsabile affari legali dell’Autorità di Sistema Portuale. Due donne che sono riuscite a mettere in secondo piano gli altri due candidati uomini: Rosario Schiavone, con un passato da Vice Sindaco e Renato Bellofiore già sindaco della città.

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Gli scrutini si sono protratti fino a tarda notte ma già dalle prime battute emersa la distanza tra le due candidate a sindaco e gli altri due competitor. Pochi punti in percentuale la distanza tra la Russo e la Scarcella a favore di quest’ultima. Quattordici liste quasi tutte civiche in totale, sei con la Russo, cinque con la Scarcella, due ciascuno per Schiavone e Bellofiore. Un fattore che forse ha determinato l’esito finale del primo turno. I partiti ufficiali? Solo Forza Italia e l’Udc schierate con Scarcella che si è attestata al 39,21% dei consensi, mentre la Russo è al 35.43%.

Poi il vuoto delle rappresentanze ufficiali. Il civismo ha prevalso per cui diventa difficile ipotizzare eventuali apparentamenti tra i due che escono al primo turno e le candidate che invece lo hanno superato, vista l’impossibilità di leggere legami di appartenenza politica tra gli uni e le altre. Cosa faranno Schiavone e Bellofiore, con il primo al 17.81% dei consensi e il secondo che si è fermato quasi all’7.55%. Molto dipenderà da quali fattori entreranno in gioco. «Accolgo il risultato elettorale con serenità e grande rispetto per la volontà dei cittadini» ha dichiarato Bellofiore.

«Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutti i miei candidati e agli elettori che mi hanno sostenuto, dimostrando fiducia e apprezzamento. Il loro supporto è per me fonte di grande orgoglio. Rimango disponibile per la comunità e continuerò a lottare con passione per i valori in cui credo. Complimenti a entrambe le candidate per aver raggiunto il ballottaggio; auguro loro il meglio per la fase finale di questa importante competizione». Una dichiarazione che potrebbe leggersi come un “e adesso vedetevela tra voi io me ne sto alla finestra”.

Bisognerà capire cosa farà, invece, Rosario Schiavone, con un passato tra le fila di Alleanza Nazionale e poi in Fratelli d’Italia, identità che però in questa tornata elettorale ha voluto mettere da parte. Con i suoi quasi 2 mila voti potrebbe essere l’ago della bilancia per coloro che andranno al ballottaggio. Per tutta la campagna elettorale ha usato toni accesi e sfide al vetriolo. Bisognerà capire se continuerà con questi toni in questi ultime due settimane oppure tenterà di ammorbidire la sua strategia avviando tentativi di mediazione. Tutta da decifrare, invece, quella della Russo che rispetto alla sua sfidante in campagna elettorale è stata più morbida puntando sull’elencazione dei programmi piuttosto che sugli attacchi diretti ai suoi avversari.

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