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RIACE (REGGIO CALABRIA) – Mimmo Lucano fa il bis di vittorie: in una sola tornata elettorale, riesce prima a diventare europarlamentare e dopo poche ore, sbaraglia tutti e si riprende la fascia tricolore di sindaco di Riace. Torna a fare il sindaco del suo paese per la quarta volta, dopo gli anni d’interruzione per la vicenda giudiziaria.

Riace si ripopola, il centro del piccolo borgo è un pullulare di gente, è festa di popolo. Molti i giovani sostenitori di Lucano e tanta gente venuta da fuori. Nella piazzetta principale del paese i più ansiosi di tutti erano i pochi ex migranti, ora cittadini del posto a tutti gli effetti, che hanno fatto della resistenza una ragione di vita. Insieme a Lucano hanno lottato per anni e ieri sul loro viso è tornato ad accendersi il sorriso.

Mimmo Lucano è stato eletto sindaco e già dalle prime schede scrutinate s’è capito che la gente aveva voglia di lui. Il risultato ha superato ogni aspettativa. Ma ancora una volta a dargli una sicurezza per la sue elezione a primo cittadino di Riace, sono stati gli elettori della sezione del centro interno. Ma questa volta anche l’altra sezione elettorale, quella che raggruppa i residenti della marina, certamente più popolosa, ha scelto Lucano. Chi ha avuto la peggio nella competizione elettorale di sabato e domenica scorsi è stato il sindaco uscente, Antonio Trifoli. Ma il concorrente da battere era l’altro, Francesco Salerno, che non ha saputo tenere testa a Lucano. Quindi Mimmo Lucano sarà europarlamentare e sindaco. Per la legge non c’è incompatibilità. La legge 14 settembre 2011 n. 148, infatti, “prevede l’incompatibilità tra le cariche di deputato, senatore e parlamentare europeo con qualsiasi altra carica pubblica elettiva di natura monocratica relativa a organi di governo di enti pubblici territoriali aventi, alla data delle elezioni o della nomina, popolazione superiore a 5.000 abitanti”.

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