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CARERI (REGGIO CALABRIA) – Con l’avvicinarsi dell’indizione delle elezioni regionali cresce l’attesa per capire chi scenderà in campo per contendersi la carica di nuovo Governatore.

Mentre nel Centro destra e nel Centro sinistra si discute di veti e alleanze c’è chi è pronto con la propria proposta ai calabresi. Si tratta di Carlo Tansi, ex capo della Protezione Civile calabrese e ufficialmente candidato quale possibile successore di Mario Oliverio alla cittadella.

È stata presentata ufficialmente a Natile Nuovo di Careri l’associazione culturale ‘Spiriti Liberi Calabresi’ e durante l’incontro di presentazione si è svolto un convegno sul tema ‘Locride: tra burocrazia e abbandono del territorio” che ha avuto tra i relatori proprio Carlo Tansi.

L’ex capo della Prociv ha illustrato, durante l’incontro, il proprio programma partendo dal diritto al lavoro, e passando dal diritto alla salute e all’assistenza sociale, al diritto alla sicurezza del territorio, al diritto alla salvaguardia del territorio e del mare e il futuro dei giovani.

«Per svoltare – ha detto il candidato alla presidenza della Regione – bisogna però saper leggere fino in fondo gli errori fatti finora ed avere la consapevolezza che è necessario avviare una nuova politica che sappia coniugare libertà e democrazia con uguaglianza e giustizia, attuando un programma sostenibile e coerente con i valori identitari di noi calabresi e mandando a casa chi ha ridotto la nostra terra così. Tutti insieme cambieremo la Calabria».

All’incontro, secondo quanto riporta una nota, erano presenti «tantissimi giovani che hanno partecipato con interesse al dibattito su questioni che in un futuro molto prossimo li riguarderanno ancor più da vicino. Presente l’Amministrazione comunale di San Luca con in prima linea il sindaco, Bruno Bartolo, che ha sostenuto di essere «orgoglioso di avere in Consiglio una persona come Carlo, che oltre ad essere competente ha un innato senso del dovere e di giustizia. Grazie a lui siamo riusciti in pochissimo tempo a fare una ricognizione di tutte le aree del territorio comunale a rischio frana e alluvione. Ed è proprio grazie a lui che è stata risanata la strada del santuario della Madonna di Polsi, nota fin da tempi remoti perché interessata da complessi movimenti franosi che mettevano seriamente a rischio l’incolumità di cittadini, di pellegrini e turisti in genere che la percorrevano».

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