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Giuseppe Falcomatà con la moglie Giovanna Monorchio

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CAMPO CALABRO (REGGIO CALABRIA) – Con determina n. 58 dello scorso 16 febbraio, firmata dal responsabile dell’ufficio tecnico ingegnere Giorgio Laganà, il Comune di Campo Calabro ha affidato l’incarico per la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva, del piano di sicurezza e coordinamento in fase di progettazione ed esecuzione, della direzione lavori, dell’assistenza al collaudo e delle prove di accettazione per l’appalto denominato “Recupero e valorizzazione del sistema difensivo dell’area dello stretto di Messina: Batteria Matiniti Superiore o Forte Siacci nel Comune di Campo Calabro – Fsc Calabria – 1° lotto”.

L’importante compito è stato assegnato per una somma totale di 82.484,69 euro all’architetto Giovanna Monorchio, presente nell’elenco comunale degli operatori economici da interpellare per l’affidamento di incarichi di progettazione ed attività tecnico amministrativa connesse alla progettazione per importi inferiori a 100.000,00 euro. La professionista aveva presentato la propria offerta con nota del 10 gennaio 2022, dopo essere stata consultata dal responsabile unico del procedimento in quanto «avente requisiti specifici per le effettuande prestazioni».

Di certo non si tratta di un nome qualsiasi. Giovanna Monorchio è, infatti, strettamente legata al mondo politico: è figlia di Santo Monorchio, sindaco di Bagaladi ed ex presidente dell’Associazione dei Comuni dell’area grecanica, e soprattutto è la moglie di Giuseppe Falcomatà, sindaco sospeso del Comune e della Città metropolitana di Reggio Calabria. Ecco perché qualcuno potrebbe storcere il naso per l’incarico diretto che le è stato concesso dal Comune di Campo Calabro, guidato dal sindaco Alessandro Rocco Repaci che è anche presidente dell’Associazione dei Comuni dell’area dello Stretto, come lo era Santo Monorchio sulla sponda grecanica reggina.

Un incarico pubblico e diretto pienamente legittimo, ma che potrebbe far discutere per questioni di opportunità, di etica, visti i collegamenti parentali che la giovane professionista ha nell’ambiente politico e in particolare nell’area del centrosinistra, in cui si può collocare pure il primo cittadino campese vista la sua candidatura alle ultime regionali con De Magistris. Al di là di eventuali mal di pancia, che potrebbero colpire esponenti del centrodestra o dei professionisti che magari aspiravano all’incarico, l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva è un passo avanti decisivo verso l’inizio dei lavori per il restyling del “Forte Batteria Siacci”.

L’intervento di “Recupero e valorizzazione del sistema difensivo dell’area dello stretto di Messina: Batteria Matiniti Sup. o Forte Siacci” era stato finanziato per 1 milione di euro nel 2019, a conclusione di procedura concertativa tra la Regione Calabria il Ministero dei beni e delle attività culturali. In precedenza, il Comune di Campo Calabro aveva acquisito a titolo non oneroso la titolarità dell’antica fortezza dietro specifico accordo di valorizzazione sottoscritto con il Mibac e l’Agenzia del Demanio.

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