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Mentre il terminal Mct segna un nuovo record per volumi movimentati a Gioia Tauro per la Port Agency il tempo è scaduto, la protesta sale, si studiano ancora soluzioni
GIOIA TAURO – Ieri è ufficialmente scaduta la Port Agency di Gioia Tauro e di Taranto con la fine dell’erogazione delle indennità di mancato avviamento al lavoro. A Gioia Tauro da giorni i portuali sono in sit-in permanente davanti alla sede dell’Autorità di Sistema Portuale, «ma – dicono i lavoratori – da domani la protesta si sposterà davanti all’ingresso del porto, perché ormai non abbiamo più niente da perdere e siamo consapevoli che dobbiamo alzare ancora più forte la nostra voce perché quello che cerchiamo è solo lavoro».
Ma qual è allo stato la situazione per trasformare la Port Agency in impresa portuale? Lo abbiamo chiesto al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Andrea Agostinelli: «Ci sono interlocuzioni in corso al ministero dei Trasporti con l’obiettivo di trovare i fondi per coprire l’indennità di mancato avviamento per tutto il 2024 per i portuali iscritti alla Port Agency di Gioia Tauro ma anche di Taranto» afferma Agostinelli, il quale nei giorni scorsi è stato impegnato in vari incontri e riunioni con i componenti del cluster marittimo per cercare di trovare soluzioni.
GIOIA TAURO, LE POSSIBILI SOLUZIONI PER IL CASO PORT AGENCY
L’idea è realizzare una società pubblico- privata con il 49% di quote pubbliche e il 51% divise tra i due terminalisti e le altre 4 società portuali che si occupano di servizi portuali. Una missione quasi impossibile viste le condizioni poste, in particolare da uno dei terminalisti che lavorano in porto, il quale per entrare nella società pretende che tutte le altre imprese operanti in porto accettino di entrare con quote diversificate. Ma fino ad oggi nessuna delle società autorizzate si è fatta vedere ai tavoli di trattativa. Il loro no sembra irremovibile.
«Il prossimo 6 maggio avrò una risposta dal ministero – aggiunge Agostinelli – che spero vada in questa direzione e cioè che si riescano a trovare le risorse per allungare la vita della Port Agency e nel frattempo avere più tempo a disposizione per individuare la soluzione e quindi il varo dell’impresa portuale».
COS’È LA PORT AGENCY
La Port Agency è nata nel 2017 per assorbire una parte dei licenziamenti effettuati all’epoca da Mct. Con l’arrivo di Msc, che attraverso la controllata Til ha acquisito il 100% delle quote di Mct, buona parte dei lavoratori sono stati riassunti. Chi allora non ha accettato la riassunzione è finito nell’Agenzia del Lavoro portuale insieme ad altri soggetti ex dipendenti di società portuali.
Sono giorni di attesa e di riflessione degli attori chiamati a dare risposte. Ci sarebbe anche una ulteriore ipotesi sulla quale si sta lavorando e cioè che una nuova società possa essere autorizzata a farsi carico dei portuali oggi inseriti nella Port Agency.
E mentre si attende, il terminal Mct del porto di Gioia Tauro continua la sua crescita di volumi registrando, lo scorso 25 aprile, il record di movimentazioni in un giorno. Gru e carrelli hanno movimentato 8.800 teus, raggiungendo un ulteriore record, quello delle movimentazioni mensili che hanno raggiunto ad aprile quota 59.900 teus movimentati. Un risultato ottenuto nonostante gli Houthi che stanno bloccando con attacchi alle navi gli accessi al Canale di Suez e costringendo i cargo a passare da Capo Horn circumnavigando l’Africa.
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