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La strada chiusa da mesi a Maropati, nel Reggino

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MAROPATI (RC) – C’è una strada provinciale chiusa ormai chiusa da mesi a causa di una frana che ha sconvolto l’asse viario. È la Sp 2 che collega Maropati con il bivio di Mastrolaco dal quale si ha accesso alle interconnessioni che portano a Galatro o a Feroleto per poi proseguire verso Laureana di Borrello.

Mesi fa a circa un chilometro dal bivio che porta a Giffone forse per cause legate a forti precipitazioni temporalesche un fronte franoso si è staccato da un costone argilloso portandosi dietro oltre che un tratto della carreggiata anche pali della linea elettrica.

Una strada abbandonata da anni senza alcun intervento di prevenzione, di manutenzione o di rifacimento dei tratti a rischio. Abbandonata a sé stessa nonostante il pericolo corso anche dagli automobilisti che la percorrevano e che erano tantissimi.

Mesi fa la fortuna ha voluto che la frana si staccasse dal costone di notte e non per questo motivo non si sono verificati altri fatti gravi o vittime innocenti. In tutti questi anni l’aspetto che più di ogni altro ha colpito l’attenzione dei cittadini è stata l’assoluta strafottenza degli enti che hanno la gestione delle strade provinciali come nel caso della Sp 2.

Tutto o quasi l’asse viario della Piana è lasciato al suo destino da anni senza interventi di manutenzione tanto che l’elenco che si potrebbe fare sarebbe lunghissimo. In questo caso, nonostante le denunce dei sindaci dell’area, nessuno, ma proprio nessuno tranne qualche tecnico che venuto a vedere lo stato dei luoghi ha mosso un dito per cercare di programmare gli interventi necessari a ripristinare la strada.

Che resta lì, chiusa, come una sorta di monumento dell’abbandono e della negazione allo spostamento pubblico e privato tra i paesi dell’entroterra pianigiano. Eppure, basterebbe spostare l’asse viario in quella zona di alcune decine di metri più a valle per rendere sicuro il transito. Ma nessuno programma, nessuno si interessa e le sorti di questa arteria, restano irrimediabilmente riposte nel dimenticatoio di funzionari o politici. Una vergogna che non ha pari nella storia seppur martoriata di questa terra.   

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