L'impianto sciistico di Gambarie
3 minuti per la letturaSTEFANO IN ASPROMONTE (REGGIO CALABRIA) – Tutti in pista prima di Natale, circondati da un panorama unico e incredibile che permette di sciare ammirando lo Stretto di Messina, le isole Eolie e l’Etna. Gambarie si prepara ad accogliere turisti e visitatori – appassionati degli sport su neve e non solo – per dare il via a un’attesa stagione invernale, la prima consentita dall’esplosione della pandemia da covid-19.
Nella rinomata località aspromontana si lavora senza soluzione di continuità per riuscire ad aprire gli impianti tra una ventina di giorni circa. I primi fiocchi bianchi caduti serviranno ad assettare il terreno, che dunque dovrebbe risultare nelle condizioni ideali quando la neve scenderà copiosa. Nulla è stato lasciato al caso, la tragedia del Mottarone insegna che non si può, non si deve.
Lo sa benissimo il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, che illustra lo stato dell’arte degli interventi in corso a Gambarie: «Grazie all’impegno e alla buona volontà di tutti i soggetti interessati, soprattutto amministrazione del Comune di Santo Stefano nella qualità di proprietario degli impianti e della Cooperativa Asproservice nella qualità di gestore degli impianti, stanno proseguendo i lavori per la manutenzione e quindi per la successiva necessaria revisione delle tre seggiovie Nino Martino, Telese e Azzurra, la sicurezza e la legalità innanzitutto. Salvo imprevisti contiamo di ottenere l’obbligatorio necessario collaudo (e quindi aprire gli impianti) per le festività natalizie».
Il Comune ha pensato un po’ a tutto, all’aspetto della sicurezza nel suo insieme e poi a quello della mobilità: «La data che ci siamo posti come obiettivo – ribadisce Malara – è quella prima di Natale. L’atto finale è il collaudo degli impianti da parte dell’Ustif, agenzia ministeriale che verifica che tutto sia a posto. Le seggiovie sono sottoposte a revisioni periodiche, una revisione minima ogni anno, una complessa ogni 5 anni, e una straordinaria ogni 10 anni. Le seggiovie Telese e Nino Martino sono nuove e quindi non hanno bisogno di granché, mentre la seggiovia della pista Azzurra è più vecchia ed è soggetta alla revisione straordinaria, grossa. Tutto programmato».
Ricapitolando: «Questo inverno a Gambarie si potrà sciare sulle tre piste utilizzando l’accesso secondario lato Rumia con il servizio navetta che organizzerà il Comune in modo da garantire il transito sulla strada già sistemata il cui accesso per problemi di parcheggio sarà consentito solo ai mezzi pubblici. Chiaramente il tutto nell’ambito delle normative anticovid».
Un’offerta destinata a crescere in futuro: «Siamo in attesa della definizione dell’avviata procedura di finanziamento della ricostruzione della seggiovia storica Piazza Mangeruca-Monte Scirocco da parte della Regione Calabria».
Gambarie sembra distinguersi in positivo rispetto ad altre stazioni turistiche calabresi. E Malara svela la ricetta della sua gente: «La forza di tutti è quella di rendere possibile l’ordinario, quello che alle nostre latitudini non è mai scontato ma che nella nostra Gambarie lo è diventato grazie alla caparbietà, alla disponibilità ed alla buona volontà di tutti i soggetti coinvolti che attraverso il dialogo e l’impegno fanno sempre prevalere il bene pubblico e l’interesse comune».
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