Il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Quasi 800 casi e 8 morti in tre giorni. È stato un Natale da incubo per la Reggio che lotta contro il covid-19, cioè oltre 4.100 persone attualmente positive tra la città e la provincia. Una lotta che coinvolge intere famiglie, quelle isolate con i loro cari infetti ma curabili a casa e quelle in attesa di notizie sui loro cari ricoverati in ospedale.
Dalla vigilia fino a Santo Stefano, come del resto era stato nei giorni precedenti, i contagi non hanno concesso tregua e hanno raggiunto il picco nel giorno di Natale. Il virus ha continuato a correre senza mai fermarsi, e i dati ufficiali potrebbero peggiorare visto il boom di tamponi rapidi il cui esito positivo dovrà essere confermato o meno dal tampone molecolare.
Le farmacie sono state infatti prese d’assalto come mai era successo, tutti a caccia di un test rapido: chi per il green pass, chi per un controllo precauzionale prima del cenone del 24 o del pranzo di Natale, chi per il concreto sospetto di aver contratto il covid. Tutti in coda, pazientemente, sperando di non guastarsi le festività proprio all’ultimo minuto. A tanti è andata bene, a tanti altri no. Ma è certo che nessuno può fare i salti di gioia di fronte a una situazione generale sempre più drammatica.
L’area metropolitana reggina è in emergenza. I numeri parlano chiaro. Dalla vigilia di Natale a ieri, 8 decessi (6 al Gom e 2 in altre strutture) e 790 positivi accertati (216 il 24 dicembre, 325 il 25 dicembre e 249 il 26 dicembre). Secondo l’ultimo bollettino regionale, i casi attivi a Reggio e provincia sono in tutto 4.140 e comprendono 4.029 soggetti in isolamento domiciliare (asintomatici o paucisintomatici) e 111 soggetti ospedalizzati (perlopiù tra Reggio e Gioia Tauro).
La pressione sul Gom “Bianchi Melacrino Morelli” cresce di pari passo con la curva dei contagi. L’aggiornamento di ieri sera è decisamente allarmante: in seguito a 12 ricoveri, 1 dimissione, 1 trasferimento all’ospedale di Gioia Tauro, 2 trasferimenti in Terapia intensiva e 2 trasferimenti dalla Terapia intensiva ai reparti di degenza ordinaria, sono 95 i pazienti positivi ricoverati: 50 nell’Unità Operativa di Malattie Infettive, 32 in Pneumologia, 2 in Neonatologia, 1 in Ostetricia e Ginecologia e 10 in Terapia Intensiva. La Direzione aziendale del Gom ha altresì informato del decesso di tre uomini, uno di 45 anni, affetto da altre patologie concomitanti all’infezione da covid-19 e due, di 75 e 90 anni, affetti da severe comorbidità.
Tornando ai contagi, il virus continua a non risparmiare un mondo super controllato come quello dello sport. In particolare, si è ripresentato in casa della Reggina: «Sono stati riscontrati – ha reso noto la società calcistica – tre casi di positività al covid-19 tra i componenti del gruppo squadra. Il club ha subito messo in atto le procedure previste dalla normativa vigente. I soggetti in questione, unitamente all’intero gruppo squadra, sono stati posti in isolamento domiciliare in attesa di un nuovo ciclo di tamponi molecolari, previsto per giovedì 30 dicembre».
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