Postazioni per la dialisi rimaste vuote
1 minuto per la letturaTAURIANOVA (REGGIO CALABRIA) – Rischiano di essere sospesi dal lavoro tre operatori sanitari del centro dialisi di Taurianova, per non essersi ancora vaccinati, in malattia, come ha annunciato il commissario dell’Asp, Gianluigi Scaffidi.
Mancano all’appello un medico nefrologo assunto a tempo determinato e due infermieri professionali, i quali il 15 ottobre, quando il green pass è diventato obbligatorio, hanno presentato le certificazioni mediche rilasciate dai loro medici di base.
Con l’assenza di tre operatori sanitari, che erano stati nominati dall’Asp, di recente, per far fronte alla carenza d’organico, i turni della stessa struttura sanitaria sono stati riorganizzati e raddoppiati, ed al momento sembrerebbe resistano.
Intanto, il commissario dell’Asp, Scaffidi, ha richiamato sia i medici in malattia sia i medici di base, all’etica professionale, a non violare la legge, adempiendo alla vaccinazione, obbligatoria, e di ricordare che «siamo un esercito che sta combattendo contro il Covid, chi si rifiuta di farlo con vari metodi, disertando, non rispetta la legge nazionale».
E’ preoccupato per il centro dialisi che rischia il collasso per la mancanza del personale sanitario, il dottore Giuseppe Pardo, già presidente del Comitato Tutela pro Centro Dialisi Taurianova, dializzato e trapiantato del rene, anche se il commissario Scaffidi ha affermato di non aver ricevuto fino a ieri nessuna segnalazione di emergenza all’interno della struttura, confermando però l’assenza degli operatori sanitari, sui quali interverrà «nel rispetto della legge» se la loro malattia non risulti essere una coincidenza.
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