Il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Boom di ricoveri, oltre 100 contagi, un morto. L’ondata estiva della pandemia da covid-19 mette sempre più in affanno l’area metropolitana reggina.
Al Gom “Bianchi Melacrino Morelli” è ormai emergenza: sono, infatti, 49 i pazienti positivi ricoverati (25 nell’Unità operativa di Malattie infettive, 21 in Pneumologia, 1 in Ostetricia e Ginecologia e 2 in Terapia intensiva) dopo 9 ingressi, 3 dimissioni e 1 trasferimento dalla Rianimazione ai reparti ordinari registrati ieri.
La Direzione del nosocomio comunica inoltre il decesso di una donna di 74 anni affetta da severe patologie concomitanti all’infezione da coronavirus. La situazione generale sembra abbastanza preoccupante.
Agli ospedalizzati si aggiungono altre migliaia di persone positive in isolamento domiciliare (1.477), e molte centinaia in quarantena per contatto stretto.
I 103 nuovi positivi di ieri non fanno ulteriormente schizzare i casi attivi (1.525) solo grazie a 83 nuovi guariti. I casi chiusi sono 23.764 (23.416 guariti, 348 deceduti).
L’intero territorio provinciale è alle prese col virus, da Reggio centro alle aree tirrenica e jonica. Dopo la proroga per Africo non viene prolungata la zona rossa per Bagaladi, dove da oggi terminano le massime restrizioni precedentemente disposte dal governatore ff Spirlì: «Scompare la zona rossa – avvisa il sindaco Santo Monorchio – ma non la presenza del virus: rimaniamo vigili e rispettosi delle regole, vacciniamoci per limitare le conseguenze negative della malattia». Bagaladi non è più in zona rossa nonostante 23 casi attivi (+1 positivo ieri) su mille abitanti, a fronte dei soli 19 che avevano fatto scattare il provvedimento.
Nella fascia tirrenica il virus corre velocemente a Gioia Tauro e a Palmi, rispettivamente 79 e 40 casi attivi, e negli ultimi giorni a Rizziconi (21 casi attivi).
In riva allo Stretto torna il bollettino covid a Villa San Giovanni, 13 casi attivi e decine di tamponi molecolari da processare dopo alcune positività da test rapido.
E a proposito di test rapido si moltiplicano le richieste nelle farmacie di Reggio e provincia che hanno aderito al protocollo tra il commissario all’emergenza Covid Figliuolo, il ministro della Salute Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite per l’esecuzione di tamponi a prezzi calmierati.
La corsa al test rapido è la logica conseguenza dell’obbligo del green pass (per chi non è vaccinato) ma anche dell’aumento dei contagi, decisamente inaspettato visto il periodo estivo e il caldo torrido.
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