Il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – La corsa del coronavirus mette in affanno il Grande ospedale metropolitano, dove da ieri è nuovamente attivo il reparto Pneumo Covid per poter far fronte all’emergenza causata dalla saturazione dell’Unità operativa di Malattie infettive.
Con la chiusura della torre Covid dopo la fine dell’ondata invernale, infatti, i posti per i malati Covid si erano notevolmente ridotti ed erano rimaste in funzione solo l’Uo di Malattie infettive e la Terapia intensiva. Del resto, poi, nella prima parte dell’estate, il virus è stato quasi latente e al Gom “Bianchi Melacrino Morelli” la situazione si è mantenuta abbastanza tranquilla.
Qualche settimana fa, invece, ecco l’aumento dei contagi e il conseguente incremento dei ricoveri che ha portato all’intasamento del reparto di Malattie infettive.
Soltanto ieri i ricoveri sono stati ben 8 a fronte di sole 3 dimissioni (+5 nuovi ingressi in reparto), pertanto sono 40 i pazienti positivi ricoverati al Gom: 29 in Malattie Infettive, 8 in Pneumologia, 1 in Ostetricia e Ginecologia e 2 in Terapia Intensiva. La donna degente in Ostetricia e Ginecologia si trova isolata in una stanza e trattata ovviamente secondo i protocolli. Nessun decesso è stato comunicato ieri dal Gom, per cui quello riportato ieri nel bollettino regionale (dove figurano altre discrepanze sui ricoveri) dovrebbe essersi verificato altrove.
Secondo il report divulgato dalla Regione, inoltre, i positivi sono in calo: + 70 nuovi casi, numero sempre alto ma decisamente meno preoccupante rispetto a quello del giorno precedente (+128). Nell’intera area metropolitana i casi attivi hanno superato quota 1.260, con 40 soggetti ospedalizzati e circa 1.220 soggetti in isolamento domiciliare. I casi chiusi sono 23.345 (22.999 guariti, 346 deceduti). Casi attivi che, stando alle notizie che giungono dai vari comuni, pare siano distribuiti soprattutto nella fascia jonica reggina.
Nell’area grecanica continua a soffrire Bagaladi, dove le restrizioni da “zona rossa” per adesso non sembrano sortire gli effetti sperati. Il bollettino diffuso ieri sera dal sindaco Santo Monorchio parla chiaro: «Abbiamo purtroppo ricevuto la notizia di 2 ulteriori casi di positività, per un totale di 24 soggetti attualmente positivi: sono stati attivati i relativi protocolli previsti». I casi attivi restano troppi su mille abitanti e addirittura superiori ai 19 che hanno determinato la “zona rossa”.
Stessa storia ad Africo, una cinquantina di residenti attualmente positivi e nessun aggiornamento su eventuali ulteriori guarigioni. Nella Locride, oltre al comune di Africo, sono rimpiombati nell’incubo covid Bovalino, Caulonia, Benestare e Brancaleone, anche se negli ultimi due centri il peggio sembra passato. Ma il virus non risparmia nessuno, e risbarca in riva allo Stretto con 5 positivi (casi isolati) a Villa San Giovanni. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, che vede Reggio Calabria ancora fanalino di coda nella classifica regionale, come al solito è solo il Gom a fornire un resoconto giornaliero sull’attività di immunizzazione anticovid-19: «Le dosi di vaccino somministrate al personale e agli utenti per i quali è stato autorizzato sono 76.854 (138 martedì). Di queste, 40.647 sono prime dosi, 36.207 sono, invece, seconde dosi».
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