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Alcuni operatori sanitari

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REGGIO CALABRIA – L’azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha sospeso 15 operatori sanitari che hanno rifiutato il vaccino anticovid.

A confermarlo è il commissario dell’Asp Gianluigi Scaffidi che, prima di prendere questo provvedimento, aveva diffidato i sanitari chiedendo loro di sottoporsi alla vaccinazione.

La sospensione è relativa al servizio e alla retribuzione e durerà finché ai sanitari interessati non sarà inoculata la dose.

Da quanto emerge, si tratta di infermieri, ostetriche e operatori socio sanitari.

Il commissario straordinario Gianluigi Scaffidi ha commentato all’AGI la decisione: «Non è un bel provvedimento, non mi è piaciuto assumerlo anche perché abbiamo poco personale ma andava fatto, l’ho fatto in modo convinto. Non è giusto chiedere alle persone di vaccinarsi quando poi i nostri infermieri non si vaccinano. Prima le aziende sanitarie non avevano strumenti per imporlo – ha spiegato – ma col decreto legge che ce lo permette era giusto farlo altrimenti perdiamo di credibilità».

Prima di adottare la sospensione al personale è stato chiesto di vaccinarsi, dopo la diffida alcuni si sono vaccinati, tranne i 15 irriducibili. Scaffidi spiega anche che i 15, che sono sospesi anche dalla paga, potranno essere riammessi in servizio non appena si vaccineranno.

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Simone Saverio Puccio

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Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

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