L'università Mediterranea di Reggio Calabria
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Si è conclusa, nella sede dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, la prima fase del piano vaccinale anti Covid-19 che ha coinvolto anche il personale dell’Università per Stranieri Dante Alighieri.
«Il piano vaccinale è stato attuato – è detto in un comunicato dell’ateneo – in accordo con l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio, su autorizzazione del Presidente facente funzione della Regione Nino Spirlì, in accoglimento della richiesta del Rettore della Mediterranea e presidente del Comitato regionale universitario di coordinamento, Santo Marcello Zimbone, avanzata di concerto con gli altri atenei calabresi. La campagna vaccinale è stata avviata tempestivamente grazie alla pronta collaborazione del Commissario Aso Gianluigi Scaffidi, del Direttore sanitario della stessa Azienda Antonio Bray».
Sono state complessivamente somministrate 676 prime dosi di vaccino attraverso attività di programmazione ed esecuzione delle operazioni, coordinata tra la direzione generale dell’Università Mediterranea, guidata dal prof. Ottavio Amaro, e il Presidio ospedaliero “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo.
Il personale impegnato ha operato con la supervisione del Direttore sanitario Giuseppe Zuccarelli e dell’equipe medica guidata da Agostino Zavettieri con la collaborazione del medico d’Ateneo Attilio Colica e della presidente Daniela Marcella Dattola insieme ai medici e collaboratori della Croce Rossa Italiana di Reggio Calabria.
«La prima fase di somministrazione dei vaccini – è detto ancora nel comunicato – non ha fatto registrare alcuna reazione avversa di rilievo. L’obiettivo delle vaccinazioni del personale universitario è quello di contrarre il più possibile i tempi per la piena ripresa delle attività formative in presenza. La formazione a distanza ha certamente consentito di andare avanti, ma rimane una soluzione di ripiego, con varie limitazioni accanto ad aspetti da valorizzare in futuro. Per la crescita personale dei giovani studenti è necessario anche vivere l’università, uno dei percorsi di vita più importanti che, se vissuto con consapevolezza piena e determinazione, non può che rivelarsi una bellissima avventura».
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