Controlli dei carabinieri nella zona rossa di Sinopoli
1 minuto per la letturaCATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha emesso, oggi pomeriggio, un’ordinanza con la quale ha dichiarato “zona rossa” il Comune di Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, dopo che sono stati individuati 15 soggetti positivi a coronavirus, tutti residenti. Altri due positivi collegati a questo “focolaio” sono residenti in altri comuni.
L’ordinanza di chiusura del Comune di Sinopoli, la numero 71 adottata dal presidente della Regione Calabria dall’inizio dell’emergenza coronavirus, è motivata dal fatto che il “focolaio” nel comune reggino «rappresenta un potenziale pericolo per l’ulteriore diffusione del virus ed il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp sta verificando gli ulteriori contatti stretti dei soggetti positivi. La situazione epidemiologica, legata al focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibili».
«L’incidenza dei casi confermati – prosegue l’ordinanza – si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune di Sinopoli è di circa 2.000 abitanti».
L’ordinanza di Santelli, in particolare, dispone, a partire dalle ore 17.00 di oggi, il divieto di allontanamento da Sinopoli di tutte le persone residenti, «riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento», e il divieto di accesso a Sinopoli, «salva la possibilità di transito per operatori sanitari e dell’emergenza e per le forze dell’ordine», e prevede inoltre che «sono consentiti unicamente gli spostamenti ritenuti essenziali» e «sono sospese tutte le attività commerciali, produttive, scolastiche, ad eccezione di quelle ritenute ‘essenziali’».
Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono stati finora 17 i Comuni dichiarati “zona rossa” dal presidente della Regione Calabria, Santelli, perché “focolai” di coronavirus.
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