Il veliero che si è arenato nella Locride con 47 profughi a bordo
2 minuti per la letturaCAULONIA – Altri 48 migranti sono giunti nella Locride. Sono tutti risultati negativi al tampone. Dopo i 65 profughi intercettati e soccorsi nella notte prima a largo di Roccella, ieri prima delle 5, in un tratto di spiaggia isolato, tra Stignano mare e Caulonia, si è arenata la barca sulla quale viaggiavano gli stranieri. Anche questa volta un veliero, come quello del giorno prima giunto a Roccella. Anche questa volta gente arrivata prevalentemente da Iraq e Iran.
Nel corso delle ricerche i Carabinieri hanno scongiurato un tentativo di fuga e bloccato il ventenne, N.P.D., in possesso di regolare passaporto Ucraino aveva con se anche 200 euro e 20 lire turche nonché telefoni cellulari ed indumenti di ricambio. Potrebbe trattarsi di uno degli scafisti dell’imbarcazione. All’ora in cui la barca a vela con il carico umano è arrivata sino alla battigia, navigando indisturbata, a mare c’era solo qualche pescatore. E’ scattato l’allarme. I migranti, intanto, in fretta e furia hanno lasciato la spiaggia e si sono sparpagliati a piccoli gruppi in varie direzioni, tentando la fuga.
Hanno quasi tutti cercato di raggiungere la strada statale 106, in quel punto distante dal mare diverse centinaia di metri, per poi dileguarsi. Alcuni automobilisti hanno lanciato anche loro l’allarme non appena hanno capito che si trattava di migranti appena sbarcati, camminare ai lati della strada come a fila indiana. Non appena le forze dell’ordine sono giunte sul posto, c’è stata la conferma che si trattava proprio di un altro sbarco. Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato hanno radunato il gruppo più consistente e lo hanno trasferito presso la cupola geodetica di contrada Vasì, alla periferia sud di Caulonia marina. Ma gli investigatori hanno subito capito che qualcuno era riuscito a distaccarsi dal gruppo e preso altre direzioni.
Per tutta la mattinata, quindi, le forze dell’ordine hanno perlustrato il territorio intorno al luogo dello sbarco, estendendo le ricerche a qualche chilometro di distanza, in tutte le direzioni. Per tutta la mattinata di ieri sono proseguite le ricerche. Alle 10 di ieri mattina, una pattuglia di Carabinieri riusciva a intercettare tra Stignano mare, precisamente la frazione Favaco dov’era avvenuto lo sbarco, e Riace marina, a ridosso della carreggiata principale, tre stranieri che erano arrivati insieme al gruppo.
Caricati sulle auto delle forze dell’ordine i tre sono stati riuniti agli altri stranieri nella struttura sportiva messa a disposizione del Comune di Caulonia. La Guardia Costiera di Roccella, intanto, provvedeva a rimorchiare la barca a vela, un natante con caratteristiche simili a quello dello sbarco della notte precedente, fino al Porto delle Grazie, dove attualmente si trova sotto sequestro, su disposizione dell’Autorità giudiziaria. Dal punto di vista sanitaria opera la Croce Rossa. Ieri mattina, una delle prime attività svolte sui migranti è stata quella del tampone. In serata è giunto l’ esito: tutti negativi. Del gruppo, costituito da uomini e donne, nuclei familiari completi, fanno parte soltanto 5 minori, tutti accompagnati.
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