Coronavirus, infetti nove operatori sanitari: sospese le attività all'ospedale di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Preoccupazione il focolaio al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, con nove contagiati fra il personale sanitario del nosocomio (medici ed infermieri); arrivato l’esito di solo una parte dei tamponi, non si escludono ulteriori positività al CoVid-19 con i risultati che arriveranno nella giornata odierna (anche fra degenti e relativi parenti).

Il focolaio “sanitario” sembra essere partito da un’occasione di convivialità nei giorni scorsi, che avrebbe favorito il passaggio del virus fra i lavoratori dell’ospedale.

Nella serata di ieri, con una nota stampa, il Gom ha comunicato che “si sta procedendo a sottoporre a tampone tutti i ricoverati e tutto il personale”; la nuova contingenza ha obbligato la “restrizione delle presenze di familiari ed accompagnatori dei pazienti” e l’attivazione di “un unico ingresso” alla struttura attraverso un portale termo scanner, consentito solo alle “persone che devono inderogabilmente fruire dei servizi sanitari” e al personale ospedaliero. Sospese fino a nuovo ordine “attività specialistiche ambulatoriali ed attività intramoenia”.

Nel bollettino regionale di ieri, intanto (LEGGI), rilevati due contagi nella provincia dello Stretto; uno dei due casi è stato registrato a Scilla. Si tratta di una persona rientrata nei giorni scorsi dalla Francia, posta immediatamente in isolamento domiciliare con la famiglia. Asintomatico, ha dichiarato una sola possibile situazione “a rischio”, una cena risalente a due giorni fa in un noto locale della zona. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la rete relazionale dell’individuo negli ultimi giorni della sua permanenza in città. Si tratta del quinto caso di positività al CoronaVirus registrato a Scilla, il secondo “estivo”, dopo la positività della turista spagnola dello scorso 30 luglio; anche in quel caso, l’unica possibile occasione di contagio con altre persone si sarebbe verificata presso un locale, dove la donna, assieme al compagno, aveva ordinato del cibo da asporto.