L'ex sindaco Bruno Bartolo con il commissario prefettizio Rosario Fusaro che cederà il posto alla commissione straordinaria
2 minuti per la letturaSciolto il consiglio comunale di San Luca per infiltrazioni mafiose. Commissione straordinaria per 18 mesi. Decisione ministeriale su indagini che avrebbero evidenziato condizionamenti della ‘ndrangheta sull’amministrazione.
SAN LUCA (REGGIO CALABRIA)- Il Consiglio dei Ministri, questa mattina 27 marzo 2025, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha decretato lo scioglimento del consiglio comunale di San Luca, in provincia di Reggio Calabria, a causa di accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata. La decisione, presa ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali, prevede l’affidamento della gestione del comune a una Commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi. Il governo ha quindi sciolto un consiglio comunale che già da maggio 2024 non era più in carica per la decadenza naturale del mandato dell’amministrazione di Bruno Bartolo. Da maggio 2024 il comune di San Luca è retto dal commissario prefettizio Rosario Fusaro. Adesso il commissario (che si era fatto affiancate anche di un sub commissario) verrà sostituito dalla commissione straordinaria, composta da tre prefettizi.
‘Ndrangheta e infiltrazioni
Lo scioglimento del consiglio comunale di San Luca sarebbe motivato da presunte gravi e comprovate infiltrazioni della ‘ndrangheta nell’amministrazione locale. Le indagini della commissione d’accesso agli atti inciata dal prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, avrebbero così evidenziato come la criminalità organizzata abbia compromesso il buon andamento dell’azione dell’amministrazione comunale del sindaco Bruno Bartolo, condizionando le decisioni e le attività del comune.
Commissione straordinaria
Il comune di San Luca risultava da coloro che a maggio 2024 sarebbero potuti tornare alle urne. I sanluchesi difficilmente si sarebbero candidati, «non vale la pena che ci candidiamo tanto ci sciolgono» , dicono i cittadini. Il massmediologo Klaus Davi però aveva annunciato la sua candidatura. Ma, ancora una volta, così come avvenne dieci anni fa, a San Luca viene sciolto un consiglio comunale già decaduto. E, Per i prossimi 18 mesi, la gestione del comune di San Luca sarà quindi affidata a una Commissione straordinaria, composta da tre membri nominati dal Prefetto di Reggio Calabria. La Commissione avrà il compito di garantire la legalità e la trasparenza dell’azione amministrativa, ripristinando le condizioni per un corretto funzionamento dell’ente locale.
Altri comuni sciolti
Oltre a San Luca, il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento dei consigli comunali di Poggiomarino (NA) e Tremestieri Etneo (CT), anch’essi commissariati per 18 mesi a causa di condizionamenti da parte della criminalità organizzata.
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