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Rosario Sergi e Roberto Romeo

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La Corte d’Appello reggina ha decretato la decadenza da sindaco di Rosario Sergi: era incandidabile. La fascia di sindaco passa al vice sindaco, Roberto Romeo.


PLATì (REGGIO CALABRIA)- Rosario Sergi non è più sindaco di Platì: è decaduto perché era incandidabile. La Corte d’Appello di Reggio Calabria, giorno 11 giugno 2024, si è espressa dichiarando la decadenza di Sergi dalla carica di Sindaco. Oggi, 24 giugno 2024, Rosario Sergi ha ceduto la sua fascia al vice sindaco, il professore Roberto Romeo che traghetterà l’amministrazione fino alle elezioni. Una storia travagliata quella di Sergi sulla poltrona di primo cittadino del paese aspromontano. Nel 2022 la Cassazione aveva dichiarato Rosario Sergi incandidabile.

Motivo dell’incandidabilità, secondo la cassazione, era che lo stesso Sergi era al comando del consiglio comunale di Platì che già nel 2016 era stato eletto ma decaduto a seguito di molte dimissioni e poi sciolto per infiltrazione mafiose nel 2018. Nel 2020 lo stesso Sergi si ricandida e vince le.
Il 78,12% dei platilesi ha dato fiducia alla lista “Liberi di ricominciare”, mentre il 21,88% ha accordato le preferenze alla seconda lista “Map movimento autonomo Popolare” composta da candidati non platilesi. 1.373 i votanti (il 33,14%), 43 le schede nulle e 23 quelle bianche.
Il Prefetto di Reggio Calabria ricorse al tribunale di Locri, il quale rigettò il ricorso della prefettura e Sergi restò al suo posto. La prefettura propone appello e il 10 giugno 2024 la Corte d’Appello di Reggio Calabria emette la sentenza dichiarando così la decadenza di Sergi da sindaco di Platì. Si chiude così l’esperienza da primo cittadino di Platì di Sergi che già assicura «mi ricandiderò».

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