L'ufficio postale di Corso della Repubblica a Siderno
2 minuti per la letturaAttimi di paura all’ufficio postale di Siderno dove un uomo, un 49enne, ha fatto irruzione nell’ufficio postale ed ha aggredito i dipendenti
SIDERNO (REGGIO CALABRIA) – Momenti di panico quelli vissuti all’ufficio postale centrale di corso della Repubblica a Siderno, nella Locride. Era circa mezzogiorno quando un uomo, entrato nell’ufficio, ha cominciato a inveire contro gli impiegati, senza un’apparente ragione e in maniera spropositata. Dalle parole, il soggetto che fino a quel momento insultava i dipendenti, sarebbe passato subito ai fatti. Una vera e propria aggressione senza un motivo specifico.
L’uomo, un 49enne di Siderno, forse con problemi psichiatrici, avrebbe cominciato a inveire contro gli impiegati postali già dall’esterno dell’ufficio. Ha continuato una volta entrato e dove erano presenti molte persone ad attendere il loro turno davanti agli sportelli. I tre dipendenti uomini, che erano intenti a lavorare, hanno notato l’uomo e subito sono stati assaliti dallo stesso. L’unica a non essere stata interessata dalle aggressioni del 49enne è stata la donna, anche lei allo sportello, ma leggermente spostata all’interno.
AGGRESSIONE ALL’UFFICIO POSTALE DI SIDERNO
L’aggressore si è avventato su un primo dipendente, addentandolo al braccio. Data la forza del morso, l’uomo avrebbe anche perso un dente. Ad un altro dipendente è stato sferrato un pugno. Anche uno dei Carabinieri intervenuti sul posto, una volta partito l’allarme, è stato raggiunto da un pugno dall’uomo in escandescenza, prima di essere bloccato dalle forze dell’ordine. I dipendenti si sono fatti visitare e medicare dai sanitari accorsi sul luogo con un’ambulanza.
Alla fine, è servita una ordinanza sindacale per il Tso e l’aggressore è stato accompagnato dagli agenti della polizia municipale di Siderno presso l’ospedale di Cetraro, nel cosentino. I militari dell’Arma sono rimasti per tutto il pomeriggio presso l’ufficio postale di Siderno per visionare le registrazioni delle telecamere, esterne ed interne, e capire così come sono andati realmente i fatti. Intanto è stata avvertita l’Autorità giudiziaria competente, per le decisioni del caso.
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