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I carabinieri di Monasterace marina hanno denunciato un uomo per furto di corrente elettrica perchè aveva collegato abusivamente la sua abitazione e l’azienda agricola alla rete pubblica.


MONASTERACE MARINA – Un 75enne è stato scoperto a rubare energia elettrica alla rete pubblica, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri. I Carabinieri della Stazione di Monasterace Marina, supportati dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, hanno scoperto un doppio allaccio abusivo alla rete elettrica, collegato direttamente alla sua abitazione e all’azienda agricola.

L’individuo, infatti, aveva realizzato un doppio allaccio abusivo direttamente sulla rete, utilizzando l’energia per alimentare non solo la propria abitazione, ma anche la sua azienda agricola. Una pratica illecita che, oltre a comportare rischi legati alla sicurezza, rappresenta un danno economico significativo. Al momento del rinvenimento, è stato prontamente attivato il personale specializzato dell’azienda di fornitura elettrica. Gli operatori hanno provveduto a rimuovere l’allaccio abusivo e a mettere in sicurezza l’impianto. I danni e l’entità del prelievo di energia sono ancora in fase di quantificazione.

L’ARMA DEI CARABINIERI ATTENTA AL CONTRASTO DEL FURTO DI CORRENTE ELETTRICA, COME NEL CASO DI MONASTERACE

Per l’uomo di Monasterace, è scattato l’immediato deferimento alla Procura della Repubblica di Locri per furto di corrente. La scoperta dell’abuso rientra nell’ambito di una più ampia azione di controllo messa in atto dai Carabinieri della Locride. Dal 2023 hanno intensificato le operazioni di contrasto ai furti di corrente elettrica. Solo nel biennio scorso, la Compagnia di Roccella Jonica ha eseguito centinaia di controlli insieme a personale specializzato. E, hanno portato alla luce illeciti prelievi di energia da parte di 37 persone, tutte denunciate all’Autorità Giudiziaria di Locri.

Con il 2025, la campagna di contrasto ai furti di energia continua senza sosta, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e tutelare i cittadini contro pratiche che mettono in pericolo l’incolumità pubblica e privata. Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’uomo vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.

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