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A un mese dalla scomparsa di Antonio Strangio, 42enne di San Luca il caso rimane avvolto nel mistero: seguita l’autopsia sui resti ossei trovati nel veicolo ma non il Dna per confermare l’identità della vittima.


SAN LUCA- A un mese dal ritrovamento del fuoristrada carbonizzato di Antonio Strangio, il 42enne di San Luca scomparso, il caso rimane avvolto nel mistero. La Procura di Locri e i Carabinieri mantengono il massimo riserbo sul caso. Tante sono le domande a cui devono dare una risposta e poche le certezze a disposizione degli inquirenti. La più importante e preoccupante: da 39 giorni di Antonio Strangio non si hanno più notizie e il suo veicolo, una jeep Mitsubishi Pajero, è stata rinvenuta sette giorni dopo, il 18 novembre 2024, completamente distrutta dalle fiamme in una zona isolata tra Bovalino e Casignana, vicino alla fiumara Bonamico e alla statale 106.

ESEGUITA L’AUTOPSIA SUI RESTI OSSEI RINVENUTI NELLA JEEP DI ANTONIO STRANGIO MA NON IL TEST DEL DNA

Dentro la jeep c’erano anche delle ossa. Inizialmente si erano dette non umane. Poi umane. Per gli investigatori che lavorano sul caso sarebbero ossa umane e, dicono, probabilmente di Antonio Strangio. Ma non c’è alcuna certezza. Niente di ufficiale. Neppure l’esito del Dna. Il 28 novembre 2024 sono state notificate ai famigliari del 42enne degli accertamenti tecnici irripetibili ma la natura di tali accertamenti non è chiarita. Negli ambienti investigativi si era parlato del test del Dna ai genitori per la comparazione con i resti ossei rinvenuti nel mezzo carbonizzato. Ad oggi però sembra che ai famigliari non sia stato effettuato alcun test del dna. L’accertamento tecnico irripetibile eseguito potrebbe esser stato l’esame autoptico sui resti rinvenuti nel mezzo di Strangio. I cui risultati saranno depositati dal medico legale che ha eseguito l’accertamento entro 90 giorni.

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Il ritrovamento del fuoristrada mangiato dalle fiamme ha gettato la famiglia Strangio in una spirale di angoscia senza fine. Ed ecco l’altra certezza del caso della scomparsa di Strangio: il dolore che da 39 giorni ha sconvolto le vite dei suoi cari. I genitori, la moglie, i quattro bambini di tenera età vivono da settimane un dolore infinito. La scomparsa di Antonio resta avvolta dal mistero. Di lui si perdono le tracce nel tardo pomeriggio di lunedì 11 novembre 2024, poco dopo le ore 18.

ANTONIO STRANGIO È SCOMPARSO L’11 OTTOBRE 2024

Antonio è uscito con il fuoristrada che usava per lavoro. Doveva incontrare qualcuno? La jeep Mitsubishi Pajero è stata ritrovata sette giorni più tardi a 10 chilometri dal comune di San Luca. In una zona marina isolata ma comunque visibile dalla strada statale 106 tra i comuni di Bovalino e Casignana. Era completamente bruciata. Tante le ipotesi investigative ma al momento nessuna certezza. Se quei resti sono davvero di Antonio, ma ancora non c’è alcuna certezza, cosa gli è accaduto in quei giorni? E perché qualcuno avrebbe voluto distruggere ogni traccia con il fuoco? Gli investigatori considerano la possibilità che il fuoristrada sia stato portato sul luogo del ritrovamento in un momento successivo alla scomparsa. E, il fuoco potrebbe essere stato usato per eliminare impronte digitali o altri indizi compromettenti.

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