Carabinieri
1 minuto per la letturaUn 25enne maliano è stato arrestato a San Ferdinando per stalking e minacce nei confronti della ex compagna. L’uomo aveva tentato di intrufolarsi più volte nell’abitazione della ex, sottraendole oggetti e tentando di violentarla.
SAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA) – Un incubo finito grazie all’intervento dei Carabinieri. Un 25enne maliano è stato arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di stalking e violenza nei confronti della sua ex compagna. La donna, terrorizzata dalle continue minacce e maltrattamenti, aveva denunciato l’uomo, il quale, non accettando la fine della relazione, aveva trasformato la vita della vittima in un inferno.
Le indagini dei Carabinieri hanno ricostruito un quadro inquietante di violenze fisiche e psicologiche, culminato in due tentativi di intrusione nell’abitazione della donna.
In un primo caso le aveva sottratto degli effetti personali mentre nel secondo aveva tentato di violentarla. In entrambe le situazioni i Carabinieri, che nel frattempo avevano attivato un servizio di vigilanza nei confronti della donna, sono intervenuti prontamente mettendo in fuga l’uomo che, tuttavia, è riuscito sempre a dileguarsi grazie alle condizioni impervie del territorio circostante.
Tramite le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza della zona, i Carabinieri sono riusciti a identificare con certezza l’autore delle violenze. Le prove raccolte hanno permesso di applicare l’istituto della flagranza differita. Istituto introdotto dal recente “Ddl Salva Vita”, che ha consentito di arrestare lo stalker nonostante fosse passato del tempo dagli ultimi episodi. L’azione preventiva dei Carabinieri, attenti alla tutela delle fasce deboli della popolazione, è stata determinante per mettere in salvo la donna. E, per evitare gravi conseguenze anche nei confronti dei familiari. Il procedimento aperto nei confronti del 25enne arrestato a San Ferdinando stalking è nella fase delle indagini preliminari. La persona coinvolta dev’essere, quindi, considerata non colpevole sino alla condanna definitiva.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA