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Sbarco a Roccella Jonica

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I migranti dello sbarco a Roccella sono bengalesi e sudanesi, il barchino su cui viaggiavano, partito dalla Libia, è stato soccorso in condizioni precarie.


ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – Ancora una volta il porto di Roccella Jonica si ritrova al centro dell’emergenza migranti. Nelle prime ore del mattino, venerdì 30 agosto 2024, una nuova imbarcazione è stata soccorsa da una motovedetta della guardia costiera di Roccella. Il mezzo navale della guardia costiera è poi attraccato al porto Delle Grazie alle ore 7:30, portando a riva 23 migranti provenienti presumibilmente dalla Libia. I migranti sono di varia nazionalità. Questo nuovo arrivo segna un’escalation nella pressione migratoria sulla costa ionica. È il quarto sbarco negli ultimi cinque giorni e il diciannovesimo negli ultimi cento.

I ventitre viaggiavano su un barchino, in condizioni precarie e sovraccarico che ha affrontato il lungo e periglioso viaggio, sembrerebbe questa volta con partenza dalle coste libiche e non dai porti turchi come generalmente avviene. I migranti dello sbarco di questa mattina a Roccella, e partiti dalla Libia, sono tutti uomini, provengono principalmente dal Bangladesh e dal Sudan.
Anche i 23 migranti sono stati ospitati nella tensostruttura voluta dalla Prefettura di Reggio Calabria e allestita dalla protezione civile, nel porto roccellese.

DOPO LO SBARCO DEI 23 MIGRANTI ARRIVATI DALLA ROTTA DELLA LIBRIA LA TENSO STRUTTURA DI ROCCELLA È QUASI AL COLLASSO

La frequenza degli sbarchi di migranti sta mettendo a dura prova i servizi di accoglienza anche nella cittadina di Roccella Ionica. La tensostruttura portuale, infatti, gestita con grande passione e umanità dalle associazioni di volontariato della Croce Rossa, della protezione civile e da Medici Senza Frontiere  è ormai al limite della sua capienza.
E, la continua affluenza di sbarchi, questo anche per via delle buone condizioni meteo-marine, sta mettendo a dura prova il sistema di accoglienza . Infatti, i continui nuovi ospiti nella tensostruttura sta creando delle difficoltà organizzative soprattutto a causa del clima torrido determinato dalle alte temperature e dall’alto tasso di umidità che persiste da settimane.
   

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