Pestaggio
2 minuti per la letturaIlario Zannino è stato vittima di un pestaggio a Gioiosa Jonica sulla Sp 5, il 34enne è stato trovato in una pozza di sangue sull’asfalto, con ferite alla testa e al volto.
GIOIOSA JONICA ( REGGIO CALABRIA)- Un uomo di 34 anni, sposato e padre di tre figli, con un quarto in arrivo, originario di Grotteria ma residente a Gioiosa Jonica, sarebbe in gravi condizioni presso il Gom di Reggio.
Si tratta di Ilario Zannino, soggetto già conosciuto alle Forze dell’ordine, ricoverato in codice rosso nella notte di martedì scorso.
L’uomo era a terra moribondo, in una pozza di sangue, con evidenti ferite alla testa e al volto, quando sono intervenuti i Carabinieri della Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica e i sanitari che hanno potuto accertarne le condizioni.
Zannino era sull’asfalto dell’Sp 5, in contrada Lonìa di Gioiosa Jonica, a circa un chilometro dal centro abitato. Era accanto alla sua auto. Da quanto è stato possibile appurare, l’uomo stava percorrendo la strada provinciale che dalla marina porta al popoloso centro della Locride, dove lo stesso risiede con la famiglia. Qualcuno probabilmente lo seguiva, forse a bordo di un’altra autovettura. E, ha aspettato di arrivare in un luogo poco in vista, scarsamente illuminato, prima di bloccare l’auto del 34enne. Zannino sarebbe stato trascinato con la forza fuori dalla propria auto, nella quale viaggiava da solo, e poi colpito con calci e pugni. Si pensa sia stato colpito anche con una chiave inglese, che è stata trovata nelle vicinanze.
Un’aggressione in stile “arancia meccanica”. Dalle condizioni della vittima si capisce che è stato un episodio di violenza abnorme. Probabilmente aggressori e malmenato si conoscevano e avevano qualche questione in sospeso.
SAREBBERO UNO O PIU DI UNO GLI AUTORI DEL PESTAGGIO AL 34 ENNE DI GIOIOSA JONICA
Al momento le varie ipotesi sono al vaglio degli investigatori.
Intanto, i Carabinieri cercano di individuare l’aggressore o gli aggressori, perché potrebbe essere stato più di uno a portare a termine il pestaggio. Si cerca tra i filmati della videosorveglianza e di qualche altra telecamera privata installata nella zona e lungo il tragitto che sarebbe stato seguito da vittima e aggressori.
I Carabinieri aspettano poi che la persona ferita sia nelle condizioni di parlare. Sperando che riesca a superare la fase critica in cui tuttora versa, a distanza di giorni. Si parla di gravi ferite, anche in parti vitali del corpo. Ma, finora non si conosce né la diagnosi precisa né la prognosi, che al momento è riservata. La vicenda, comunque, avrebbe potuto avere conseguenze più tragiche. Qualcuno, passando con l’autovettura dal luogo dove stava avvenendo il pestaggio, avrebbe avvertito i Carabinieri allertando i soccorsi. Per il momento nulla trapela sulle indagini serrate che i militari dell’Arma della Compagnia di Roccella Jonica, con l’ausilio dei colleghi della locale stazione, stanno portando avanti.
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