Carabinieri
1 minuto per la letturaDurante un servizio i Carabinieri volto alla tutela dell’ambiente e finalizzato al contrasto dello smaltimento illecito è stata sequestrata l’autofficina a Delianova.
PALMI (REGGIO CALABRIA)- Un’autofficina di circa 100 metri quadrati a Delianuova è stata sequestrata dai Carabinieri della Compagnia di Palmi nel corso di una serie di controlli finalizzati al contrasto dei reati ambientali. Denunciato all’autorità giudiziaria il titolare dell’attività.
Durante le verifiche, sarebbe emersa l’assenza di qualsiasi documentazione attestante il corretto smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti dall’attività.
Secondo quanto stabilito dal Codice dell’Ambiente, la tracciabilità dei rifiuti è un requisito fondamentale per tutelare l’ambiente. Al momento, la destinazione dei residui chimici e degli scarti prodotti dall’officina sarebbe ignota. Gli investigatori presumono che gli scarti dell’autofficina sequestrata a Delianova, possano esser stati smaltiti illegalmente, causando un grave danno all’ecosistema dell’Aspromonte.
Lamiere, ferro parti di carrozzeria ma anche materiali più pericolosi come l’olio usato, residui di carburante, batterie al piombo e liquidi refrigeranti potrebbero essere abbandonati nel corso degli anni nell’area naturalistica. Se così fosse sarebbe un grave danno per l’intero ecosistema locale, in particolar modo per il mondo animale e per le stesse persone. Questo vista la presenza di importanti terreni coltivati e di rinomate società agricole.
Tutti i rifiuti speciali, data la loro pericolosità, devono essere trasportati da specifiche società presso centri autorizzati alla loro distruzione. E, poi messi in sicurezza in modo da non contaminare l’ambiente o produrre elementi nocivi. Di ciascun movimento dovrebbe essere lasciata traccia in modo puntuale e preciso.
I controlli dei carabinieri, sempre in prima linea nella protezione dell’ambiente e del paesaggio naturalistico, continueranno serrati con l’avvicinarsi della stagione estiva, periodo in cui, a causa della maggiore affluenza di turisti, la natura è maggiormente minacciata e più vulnerabile.
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