Tiziana Iaria
3 minuti per la letturaLa sparizione di Tiziana Iaria, responsabile di un centro antiviolenza di Reggio Calabria è durata 24 ore: ritrovata sotto choc con segni di percosse.
REGGIO CALABRIA – Il mistero della scomparsa e della riapparizione di Tiziana Iaria. Resta un giallo, adesso al vaglio di forze dell’ordine e Procura della Repubblica, il caso che ha tenuto col fiato sospeso la città di Reggio Calabria nella giornata di giovedì. La donna, 53enne, si sarebbe allontanata, non si sa bene ancora se da casa o dall’ufficio, giovedì mattina per circa 24 ore, priva di cellulare e senza dare alcuna notizia ai propri cari.
Si sarebbe dovuta recare allo studio di un avvocato che sta seguendo diverse cause per conto del centro antiviolenza Margherita presso cui presta servizio. «Mia moglie al momento è stata dichiarata dispersa – l’appello postato su Fb dal marito Joe Puntillo giovedì sera -. Le forze dell’ordine hanno mobilitato tutta la task force necessaria per la ricerca senza escludere nessuna probabilità. Io credo un rapimento, ma non possiamo esserne certi. Ringrazio tutti coloro che si stanno adoperando per fare girare la notizia. Tiziana in questi anni, ha aiutato e sostenuto decine di donne vittime di violenza, nonostante le minacce di morte, non si è fermata, né impaurita continuando a sostenere tutti coloro che hanno subito violenza. Spero tanto che il tutto si risolva al meglio». Il passaparola social è stato immediato.
Fino a stamattina. Quando la donna si sarebbe materializzata alle prime luci del giorno dalle parti della propria abitazione, al centro di Reggio, disorientata e in forte stato di agitazione. «Tiziana è stata ritrovata, al momento è sotto osservazione al Gom – il post con cui il marito stamattina dava la lieta notizia -. Ringrazio tutti per la solidarietà, le forze dell’ordine e tutti coloro che sono stati vicini in queste ore difficili. Grazie di cuore».
La donna, in stato di shock e con segni di percosse sul corpo, è stata ricoverata nel reparto di medicina d’urgenza del Grande ospedale metropolitano per gli accertamenti del caso, per poi essere dimessa nel pomeriggio. Non riesce al momento a ricostruire quanto accaduto.
LA RICOSTRUZIONE DELLA SPARIZIONE DI TIZIANA IARIA
Sono stati invece sentiti sia il marito che i collaboratori del centro antiviolenza. Stando a quanto ricostruito in queste ore, sembrerebbe che Tiziana Iaria, molto nota in città per il suo impegno sociale e contro la violenza di genere, sia stata avvicinata da una donna nell’androne del suo stabile. Dopo l’incontro, la vittima non ricorda nulla di tutto quello che è successo per cui non si esclude sia stata drogata e caricata in un’auto.
Dinamica, questa, che lascerebbe pensare a un’azione non di una sola persona ma di almeno due soggetti che gli investigatori, adesso, stanno cercando di identificare.
Una vicenda dai contorni foschi, sulla quale gli inquirenti stanno cercando di fare luce. Pare non convinca pienamente la versione del rapimento, ma non si esclude alcuna ipotesi. Per avere un quadro più chiaro gli investigatori stanno scavando nella vita della coppia passando al vaglio contatti personali e professionali.
Tiziana Iaria e Joe Puntillo fanno parte dei “Cavalieri Templari della Pietà del Pellicano” e proprio nei giorni scorsi, come ampiamente documentato dai rispettivi profili social, sono stati a Parigi con la delegazione reggina dell’Ordine per una cerimonia internazionale templare. Entrambi, inoltre, sono impegnati nell’associazione di volontariato San Camillo Onlus, dove la donna fornisce anche assistenza psicologica. Una vicenda ancora nebulosa, sicuramente drammatica per la vittima, che ha destato preoccupazione in città e sulla quale gli investigatori indagano senza tralasciare alcuna pista.
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