Uno degli spari ripreso da telecamere di sorveglianza
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Girava armato di una pistola a salve e si divertiva a sparare ma è stato individuato e denunciato: il fatto è accaduto a Oppido Mamertina, nel Reggino, da dove la prima segnalazione ai carabinieri è arrivata la sera del 5 ottobre scorso, alle 21 circa, con una chiamata da parte di una donna, molto agitata perché aveva visto, dal suo balcone, almeno tre spari.
In un sopralluogo, sono stati identificati i presenti e alcuni hanno confermato la dinamica dei fatti. Raccolte le testimonianze nei pressi di via Risorgimento, nella zona delle case popolari, i militari dell’Arma hanno cominciato le indagini analizzando le telecamere, incrociando i dati con orari e testimonianze, e hanno notato un ragazzo di 18 anni i cui movimenti e la cui presenza erano in linea con gli elementi di prova raccolti. Inoltre, hanno acquisito notizia di un raid analogo, avvenuto poco prima quella sera in via Mamerto, nel centro del paese, a pochi passi dalla Cattedrale, che nessuno ha denunciato. Anche in questo caso i filmati hanno mostrato lo stesso individuo che esplodeva colpi di arma da fuoco a generare il panico tra i pedoni.
Una perquisizione nell’abitazione del ragazzo, sempre nel Reggino, ha consentito di sequestrare abiti simili a quelli indossati la sera degli spari registrati dalle telecamere e una pistola a salve calibro 92, priva di tappo rosso. Il ragazzo è stato denunciato per esplosioni pericolose e porto e detenzione abusiva di armi.
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