I carabinieri di Reggio Calabria
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Arrestato Michele Bellocco in Francia, presso la stazione “Perrache” di Lione. Le indagini, condotte dalla Compagnia di Gioia Tauro con l’apporto qualificato dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, erano partite dal novembre 2021, quando Bellocco, rosarnese e classe 1996, si era sottratto alla misura degli arresti domiciliari a cui era sottoposto a Rosarno, probabilmente temendo una sentenza definitiva per cumulo pene, diventata effettivamente esecutiva qualche mese dopo.
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Nello specifico, Bellocco è risultato condannato in via definitiva per vari reati contro la persona ed il patrimonio, in particolare per la violazione della normativa in materia di armi, rapina, calunnia, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione e furto, commessi a Catanzaro e nella Provincia di Reggio Calabria dal 2014 al 2017. Consistente la pena da eseguire, pari a 8 anni e quattro mesi di reclusione, provvedimento che probabilmente ha ulteriormente ingenerato nell’uomo la volontà di darsi alla latitanza.
I carabinieri, attraverso una continua attività investigativa, sotto il costante coordinamento della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, non avevano mai interrotto le ricerche di Bellocco, in particolare divenute più stringenti negli ultimi mesi, con l’internazionalizzazione, inoltre, del provvedimento di cattura.
Al momento sono in corso le procedure finalizzate all’estradizione del soggetto che, al rientro in Italia, sarà posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, per scontare la pena cui è stato condannato.
L’arrestato Michele Bellocco – come si legge in un comunicato stampa delle forze dell’ordine che è stato diramato questa mattina – si inserisce nell’ambito di un ampio progetto fortemente voluto dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria, guidata dal Procuratore Generale Gerardo Dominijanni che ha rafforzato il coordinamento delle attività delle forze di polizia per la ricerca e la cattura dei latitanti destinatari di provvedimenti definitivi. Un progetto che può già vantare, in poco tempo dalla sua istituzione, risultati davvero importanti.
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