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REGGIO CALABRIA – I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, a conclusione dell’operazione “Metameria” del febbraio 2021, hanno eseguito l’ultimo di quattro provvedimenti di sequestro patrimoniale, emessi dal Tribunale reggino.
I provvedimenti hanno colpito Francesco Iannò, Francesco Giustra, Nicola Pizzimenti, Demetrio Condello.
I sigilli sono così stati posti a sette imprese operanti nei settori dell’edilizia e impianti elettrici, officine meccaniche per mezzi pesanti, onoranze funebri e distribuzione di carburanti per autotrazione; 44 immobili siti nella provincia di Reggio Calabria e Cosenza; 65 autoveicoli di vario genere; 4 quote societarie, nonché disponibilità finanziarie pari a euro 155.000 per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro.
L’operazione, avviata nel 2017, aveva portato il 16 febbraio 2021 all’emissione di 28 provvedimenti cautelari e a ricostruire i rapporti della cosca Condello di Archi con imprenditori ritenuti asserviti totalmente alla ‘ndrangheta oltre che a eseguire il sequestro preventivo di otto ditte che operano nei settori dell’edilizia, del turismo e dei servizi globali con un ammontare di beni strumentali pari a circa 6 milioni di euro.
Sequestrate successivamente cinque imprese del Reggino per un valore di 15 milioni di euro e denunciate 15 persone a vario titolo per riciclaggio e autoriciclaggio, violazione delle norme sulle accise e per fatturazione per operazioni inesistenti.
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