L'operazione dei carabinieri
1 minuto per la letturaPALMI (REGGIO CALABRIA) – A Palmi, i carabinieri hanno dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Palmi, nei confronti di A. S., 23 anni; G. A., 49, e B. A. O., 25, per i reati di rapina, furto aggravato in concorso e detenzione illegale di armi.
Nello specifico, l’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei loro riguardi, identificati quali autori di una rapina avvenuta a Palmi nel 2018 ai danni di un cacciatore del luogo, il quale aggredito da sconosciuti travisati dal passamontagna, era stato derubato del proprio portafogli e del fucile da caccia con circa 50 colpi calibro 12.
Le indagini, hanno permesso di documentate nel tempo le varie condotte illecite per individuare quali responsabili della rapina oltre che il principale sospettato anche gli altri due soggetti responsabili in concorso.
Emerge, ancora una volta, la persistenza di una prassi ormai consolidata, quella delle rapine ai danni dei cacciatori, il cui modus operandi risulta sempre lo stesso: ad agire sempre in due o tre, con volto coperto da passamontagna e armati di pistola, abitualmente nascosti in territorio aspromontano, pronti ad aggredire i cacciatori per sottrarre loro fucili e munizioni al fine di utilizzarli per più gravi delitti.
Al termine delle formalità di rito, i tre soggetti, sono stati tradotti in carcere.
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