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SAN GIORGIO MORGETO (REGGIO CALABRIA) – Il mistero dell’uomo nero che dalla notte della sua comparsa tra le stradine del centro storico sta mettendo in subbuglio la popolazione dell’antico borgo ai piedi dell’Aspromonte si infittisce sempre più. Da qualche giorno, infatti, l’uomo ma c’è chi è pronto a scommettere che sono almeno in due i “guerrieri” della notte, con le sembianze di un “ninja”, vestiti completamente di nero, con tanto di mantello e con la faccia ben nascosta, in questi ultimi giorni sembrano svaniti nel nulla.
L’ultimo avvistamento risale, infatti, ad alcuni giorni fa, da quando uno dei testimoni li ha visti scorrazzare tra le viuzze che portano all’antico castello.
Un fatto da prendere sul serio oppure una goliardia di cattivo gusto, messa in atto da qualche “simpatico” burlone, che però sta (o stanno) rischiando molto, il procurato allarme infatti è un reato, come sostiene anche Pasquale Crupi, il funzionario amministrativo che fa parte della triade commissariale che guida il comune di San Giorgio Morgeto, sciolto per infiltrazioni mafiose, fino alle prossime elezioni amministrative previste, sembra, tra novembre o dicembre prossimi.
Sta di fatto che la “strana” storia, sulla “strana” coppia mascherata e in abito nero, così come lo è stato per i “fantasmi del castello” di diversi anni fa, sta diventando di dominio pubblico non solo sul nostro territorio ma anche oltre i confini della nostra regione. Le losche figure che stanno spaventando i cittadini, con tanto, si dice, di mazza o addirittura spada in mano, sono pure auto muniti, dopo la loro prima bravata notturna, infatti, stando a quanto ci viene riferito da alcuni ragazzi, se ne sono andati tranquillamente a bordo di un auto.
C’è comunque tensione e comprensibile paura tra i sangiorgesi, anche i carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Roberto Caruso e i colleghi della compagnia di Taurianova guidati dal capitano Marco Catizone stanno cercando di risolvere al più preso l’intricato giallo.
Sulla vicenda abbiamo ascoltato Pasquale Crupi, il funzionario di governo del Comune, che la sta seguendo con attenzione: «Oggi la cosa primaria per noi è quella di seguire l’andamento dei contagi covid in paese – afferma il funzionario – che ad oggi sono 18, e si tratta soprattutto di giovani. Per quanto riguarda la storia, diventata ormai mediatica, dei fantomatici “ninja” notturni – aggiunge – penso che sia opera di uno o più burloni che vogliono soltanto spaventare la gente, oppure si tratta di qualcuno che ha dei seri problemi mentali. Costruire una favola non mi sembra il caso. La popolazione comunque deve rimanere in campana finché non abbiamo notizie certe da parte delle forze dell’ordine che sulla vicenda stanno lavorando abbastanza bene. Un po’ di attenzione ci vuole – continua – i cittadini, che, come è stato detto, non hanno affatto organizzato delle ronde, hanno paura soprattutto per i propri figli. Se per lui o loro è solo un gioco – conclude Crupi – non lo è affatto per noi».
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