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CATANZARO – I carabinieri di Laureana di Borrello (Reggio Calabria) hanno salvato un 36enne del luogo che si era barricato in casa minacciando di farsi esplodere con una bombola del gas.
L’uomo in forte stato di ebbrezza che in una palazzina, tra il balcone e la camera da letto dell’abitazione, teneva in mano un accendino aprendo ad intermittenza la valvola di una bombola del gas, con il chiaro intento di provocare una deflagrazione, e minacciando di togliersi la vita.
In poco tempo i militari hanno fatto evacuare le abitazioni circostanti e i curiosi nel frattempo assiepati nei dintorni, creando una sorta di cordone di sicurezza per limitare i danni di un’eventuale esplosione.
Mentre il 36enne veniva distratto dai militari, il comandante della Stazione e due carabinieri, utilizzando una scala, si sono introdotti nell’abitazione dalla parte retrostante, infrangendo il vetro di una finestra per poi spostarsi nella camera da letto dove si trovava l’uomo.
In un attimo, i militari si sono lanciati sul 36enne chiudendo simultaneamente la valvola della bombola del gas, così scongiurando conseguenze peggiori. Una volta messi in sicurezza gli ambienti, l’uomo è stato accompagnato presso la caserma carabinieri di Laureana di Borrello dove, alla presenza del sindaco e dopo la valutazione del personale medico, sono state avviate le procedure per un trattamento sanitario obbligatorio.
L’uomo, che si era già reso irreperibile per un paio di giorni tra il 10 e il 12 marzo e successivamente rintracciato dai carabinieri, è stato segnalato alla Procura di Palmi per il reato di strage.
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