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Francesca Musolino e Giuseppe Cotroneo

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CALANNA (REGGIO CALABRIA) – Resta fitto il mistero per il duplice agguato che mercoledì mattina (LEGGI) nelle campagne di Calanna ha spento le vite di una tranquilla coppia di lavoratori, Giuseppe Cotroneo di 58 anni e sua moglie Francesca Musolino di 51, entrambi operatori sanitari presso il Policlinico “Madonna della Consolazione” di Reggio Calabria, una delle strutture sanitarie private più note della città.

La cittadina pedemontana si è risvegliata ancora sotto choc per l’omicidio efferato su cui i Carabinieri continuano a lavorare alacremente in cerca di indizi utili a comprendere movente ed esecutore.

Col passare delle ore si affievolisce la speranza di risolvere entro le canoniche 48 ore quello che, a prima vista, sembrerebbe essere un delitto slegato da contesti di criminalità organizzata.

Pur non tralasciando nessuna ipotesi infatti i Carabinieri continuano a ritenere improbabile che il delitto possa essere maturato in contesti di ‘ndrangheta, ipotesi che non trova nessun riscontro nelle frequentazioni delle vittime.

Dalle pochissime indiscrezioni che trapelano sulle indagini si apprende che chi ha sparato col fucile che ha freddato marito e moglie, lo avrebbe fatto in maniera premeditata, mirando per uccidere dalla breve distanza.

Quindi quello messo a segno sarebbe un agguato in piena regola.

Resta da chiarire però l’esatta dinamica, il contesto e il movente in cui è maturato il duplice delitto.

I militari dell’Arma a 24 ore dal delitto, quando uno dei due figli della coppia che lavorava con loro in frazione Milanesi si era allontanato e ha udito gli spari allertando i soccorsi, ancora ieri mattina stavano setacciando palmo a palmo la zona, impervia da raggiungere e lontano dall’abitato.

La Benemerita ha messo in campo i Cacciatori d’Aspromonte e il nucleo cinofilo per perlustrare i luoghi alla ricerca di indizi. Ricerche rese ancora più difficoltose dalla conformazione del terreno reso viscido dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi e, come nel luogo dove giacevano i corpi, dalle reti per la raccolta delle olive stese a pochi centimetri dal terreno.

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