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Sissy Trovato Mazza

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ROMA – Dopo oltre due anni di agonia è deceduta Sissy Trovato Mazza, l’agente di Polizia Penitenziaria, originaria di Taurianova in coma dal primo novembre del 2016, a seguito di un colpo di pistola, esploso dalla sua arma di ordinanza, mentre era in servizio in un ospedale di Venezia.

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 «La scomparsa della giovane agente di Polizia Penitenziaria Sissy Trovato Mazza dopo due anni di agonia e sofferenza è una notizia tristissima che addolora profondamente tutti, familiari, amici e l’intera Amministrazione della quale faceva parte». A sostenerlo è il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) Francesco Basentini dopo la morte dell’agente che due anni fa fu ridotta in stato vegetativo da un colpo di pistola esploso da mano ignota nel vano dell’ascensore dell’ospedale civile di Venezia, dove era in servizio esterno. Originaria di Taurianona, in provincia di Reggio Calabria, lavorava infatti nel carcere femminile della Giudecca.

«La sua battaglia – prosegue Basentini – si è conclusa ieri sera. Ma io mi auguro che la stessa determinazione con la quale Sissy ha dimostrato di voler rimanere aggrappata alla vita sia da sprono, ora più che mai, per l’accertamento della verità e venga fatta finalmente piena luce su quanto accaduto quel terribile giorno. Lo dobbiamo a lei, alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i suoi colleghi, che non hanno mai smesso di innalzare una preghiera per lei in questi due anni».

Anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia di Sissy Trovato Mazza: «Un abbraccio alla famiglia di Maria Teresa Trovato Mazza – ha sostenuto il ministro – la giovane agente penitenziaria conosciuta come Sissy, ieri ci ha lasciato. Era stata ferita due anni fa durante il servizio da un colpo di arma da fuoco esploso in circostanze ancora oscure, che l’aveva ridotta in stato vegetativo irreversibile. Mi stringo al dolore di tutti i familiari e degli amici».

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